Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] possibilità quindi di usare nel suo ambito tecniche filosofiche: nella teologia è la fede il fondamento e la guida. Per converso momenti culminanti della crisi della cultura e della società scolastica quale si era affermata lungo il secolo 13°: per ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] sé tutta la sua vita. Dopo aver studiato per otto anni teologia e filosofia, fu mandato all'univ. di Colonia ove fu si sforza di conciliare l'insegnamento di Eckhart con la scolastica ortodossa. Richiamato a Costanza in sospetto di eresia, combatté, ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] quel processo di svolgimento critico e di dissoluzione della scolastica a cui, soprattutto, contribuirà un altro francescano, Il volontarismo di D. S. si riflette anche nella teologia, che è concepita come scienza eminentemente pratica trattando di ...
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Teologo francese (Cambrai 1896 - Parigi 1991). Iniziatore e animatore della scuola teologica di Lione, legò la scienza teologica al contesto sociale e culturale della tradizione, giustificando lo sviluppo [...] Daniélou si sono sviluppate le due collane di studi storico-teologici e testuali di Théologie e Sources chrétiennes. Dal 1958 soprattutto mediante lo studio della patristica e della prima scolastica, il valore della tradizione, capace di spiegare e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] come creatore provvidenziale nelle sue creature più che non come teologica causa ultima. A parte il valore poetico del testo, c’è tutta una ricca fioritura di letteratura più strettamente scolastica. Molto in voga sono i modelli di perfetto stile ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] dai discepoli nordici di Lutero, soffocò in polemiche teologiche e religiose i germi del nascente Umanesimo. Non mancò K. Klint e in quello urbanistico, dell’edilizia residenziale, industriale e scolastica da K. Ficker, C.F. Møller, A. Jacobsen, J. ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] teoria del movimento – dalla matematica e dalla filosofia prima o teologia: oggetto proprio della f. era quindi ogni forma di alla ripetizione pedissequa di quanto si leggeva sui testi scolastici che si accese la polemica contro la f. tradizionale ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] di S. costituisce uno dei più grandi monumenti della teologia moderna. Egli utilizza largamente le fonti patristiche e scolastiche, imposta in maniera organica e spesso nuova i trattati teologici: la "mariologia" può considerarsi una sua creazione ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] e Agostino: quindi già cristianizzato e assimilato dalla tradizione teologica patristica e dall'agostinismo medievale. Altri ancora sono gli sue fonti. All'aristotelismo della scolastica (soprattutto della tarda scolastica), all'averroismo e in ...
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Pensatore della tarda scolastica (Oresme, Bayeux, 1320 circa - Lisieux 1382). Insigne rappresentante della rinascita scientifica e naturalistica suscitata dall'occamismo nel sec. XIV. Notevole fu la sua [...] .
Vita
Studente di teologia a Parigi (1348), ove insegnò nel collegio di Navarra (1356); poi maestro di teologia (1362), canonico a uno degli esponenti più autorevoli del pensiero economico della scolastica e il suo Tractatus de origine, natura, ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...