positivismo
Dal fr. positivisme, der. di positif «positivo». Corrente di pensiero affermatasi in Europa nella seconda metà del 19° sec., la quale riteneva che la filosofia dovesse limitarsi a organizzare [...] (e storico) dell’uomo, il raggiungimento della sua piena maturità. Si tratta di quello che Comte definisce lo stadio positivo, che segue a quello teologico e a quello metafisico. Tale successione è per Comte una legge, la legge dei tre stadi, che ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ludwig Feuerbach, dopo gli studi teologici a Heidelberg e filosofici a Berlino sotto [...] è articolato in due momenti: l’oggettivazione, sostanzialmente positiva, secondo cui il soggetto viene a riflettersi in e datato 1845) per aver mantenuto l’idealismo e la teologia cristiana attraverso la morale dell’amore e la supremazia del genere ...
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JACOBINI, Ludovico
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Genzano, presso Roma, il 6 genn. 1832 da Raimondo, ricco proprietario terriero devoto al Papato, e da Ottavia Jacobini. Ricevuta la prima formazione al [...] tre anni dopo l'ordinazione sacerdotale, il dottorato in teologia e l'anno successivo quello in utroque iure. nella stazione termale bavarese di Kissingen (luglio-agosto 1878), positivi dal punto di vista di un riavvicinamento diplomatico ma non ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] dei Monti, di approvare la sua opera. Seguono la risposta positiva del vescovo, datata 10 febbr. 1492, e un'altra lettera ), pp. 186 ss.; U. Vicentini, Francesco Zarzi O.F.M. teologo, cabalista (1453-1540), in Le Venezie francescane, XXI (1954), pp. ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] la prassi sacramentaria. Almeno in linea di principio G. adottò la teologia alfonsiana e il suo probabilismo moderato, da applicarsi soltanto nel caso di legge positiva, ossia umana, perché il criterio orientativo preminente doveva essere, sulla scia ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] Investiganti di andare oltre una senz'altro positiva, ma poco costruttiva, operazione di rinnovamento i fautori del naturalismo e i conciliatori del meccanicismo con la teologia, indicasse in realtà un atteggiamento orientato nel senso di un ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] occorreva a suo avviso stabilire una corrispondenza positiva tra le conclusioni delle scienze fisiche e delle scienze fisiche per mostrarne l’armonia con la genesi e la teologia.
Questa peculiare posizione di Pianciani si inseriva, a pieno titolo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] sobbarcati la lettura dei ponderosi tomi del Corso di filosofia positiva di Auguste Comte, a nessuno sfuggiva come le nuove tecnologie dell’individuo vengono seguiti con estremo interesse da teologi come Richard Whately, arcivescovo di Dublino e ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] all'ex amico di non dare il dovuto rilievo alla fisico-teologia dei newtoniani come mezzo per dimostrare l'esistenza di Dio e, secondo il M., a ridurre la legge morale a legge positiva), e dalla estrema confusione indotta in campo cattolico dalla ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] conferenze in una cappella battista e con la risposta positiva del pubblico inglese, soprattutto del ceto medio-alto, manoscritto o a stampa è consultabile presso la Facoltà valdese di teologia di Roma. All'Autobiografia, 54 quaderni di venti pagine ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...