Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Nell'epistolario paolino non si ha un'esposizione sistematica della dottrina teologica e morale dell'Apostolo. Ciò dipende dal fatto che le al centro sta l'affermazione di una partecipazione mistica alla vita del Cristo come Signore risorto. Altri ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] figure della Controriforma, dell'"umanismo devoto" e della mistica cattolica francese e tra i massimi prosatori francesi (castello e a Padova (1588), ma contemporaneamente interessandosi di teologia, vivendo piamente sotto l'influsso dei gesuiti del ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] progettata disputa romana, mentre pensava a una teologia poetica e a un commento al Convito platonico rifluisce, con una suggestione dell'averroismo sigieriano, l'insegnamento della mistica cristiana ed ebraica. Vastissima la fortuna di P. in Italia ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] divinità; mancando il secondo, si può avere comunione mistica, ma non riti sacramentali.
Nella dottrina cattolica, Cristo o dalla Chiesa.
Un complesso problema dibattuto dai teologi è quello della causalità dei sacramenti, cioè determinare la ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] di tipo ‘moderno’ o ‘sovrannazionale’ e della mistica tradizionale sia occidentale sia orientale: tendenza a trovare il divina e proposta da credersi come oggetto di fede. I teologi distinguono un doppio ordine di m.: i m. propriamente detti ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] biblici e arabi continuarono a essere coltivati in sussidio della teologia e delle missioni fino al 18° sec., quando se ne creazione di motivi originali, specie nell’ascesi e nella mistica, nella cristologia, nella formazione e nello sviluppo della ...
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Teologo protestante (Starzeddeln, Prussia, 1886 - Chicago 1965). Prof. di teologia in diverse università tedesche e statunitensi, T. è considerato uno dei maggiori teologi del suo tempo. Il suo pensiero, [...] . Trasferitosi in America su invito di R. Niebuhr, insegnò teologia a New York (fino al 1955), alla Harvard University (fino è detto anche abisso, secondo un'antica terminologia mistica, a indicare l'insondabile profondità divina che sorregge ...
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Nome di numerosi santi e beati:
1. Alfonso Maria dei Liguori, teologo e dottore della Chiesa (Marianella, Napoli, 1696 - Nocera dei Pagani 1787); fu prima avvocato, e a 27 anni lasciò la professione per [...] , 1745; Glorie di Maria, 1750); ma anche di scritti di apologetica, di ascetica, di controversia, di mistica, di dogmatica e soprattutto di teologia morale, che è il campo in cui acquistò maggiore gloria (Theologia moralis, 1a ed., 1748, ampliamento ...
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Teologo, mistico, filosofo e giurista musulmano (Ṭūs nel Khorāsān 1058 - ivi 1111). Nell'anno 1091 al-Gh. insegnò alla madrasa Niẓāmiyya, dove divenne uno dei personaggi più eminenti. Nel 1095, in seguito [...] trattati di diritto (fiqh) e dedicò particolare interesse alla teologia dogmatica (kalām): Iqtiṣād fī al-i῾tiqād, dove emerge moderato entro l'ortodossia e ravvivò con un'esperienza mistica la religiosità ufficiale, che minacciava di inaridire in un ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] , post.) che, di là dalla severa impostazione polemica, portava contributi essenziali all'intelligenza dei presupposti medievali e mistici del pensiero luterano. Eletto (1880) definitore generale dell'Ordine per la lingua tedesca, si era trasferito a ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con la mistica: estasi m.; esperienza m.,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...