Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] cfr. Enoch), e, presso i Padri della chiesa, nella dottrina teologica della ribellione degli angeli a Dio, o per la gelosia dei , in Sant'Andrea delle Fratte), si perdono nella contemplazione mistica (P. Perugino, Assunzione, negli Uffizî) o nell'onda ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] di questi poeti è quasi sempre vita di estasi e di abbandoni mistici: sicché opera di poesia era pure raccontare le loro estasi e il superamento delle convenzioni rituali, o delle sottigliezze teologiche. Sotto la pluralità dei nomi si nasconde un ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] due anni Tommaso d'Aquino; Duns Scoto vi professò più tardi teologia; Eckart vi insegnò dal 1314 fino alla morte, e Enrico ebbe uno dei suoi massimi centri, e per l'altra parte la mistica tedesca vi giunse alla sua più pura e più alta espressione. ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] vivace confutazione del Tahāfut alfalāsifah "Il crollo (o l'incoerenza o l'avventatezza) dei filosofi (peripatetici)" del famoso teologo e mistico al-Ghazālī (v.; mort0 nel 505 èg., 1111); esso e il De animae beatitudine ebbero grande risonanza sia ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] Massillon); vorrà ragionare, alla stessa stregua dei dottori in teologia, sul perché e sul come della parola di Dio placare la mal sopita sete di emotività; così come il vago misticismo delle logge massoniche serve da surrogato al senso del divino che ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] modo d'essere proprio del finito, si dimostra dai teologi cattolici ricorrendo a un duplice processo di negazione e di in netta antitesi con la persona finita; il secondo è il senso mistico, in cui si esprime l'unione e l'essenziale identità di natura ...
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. Uno dei libri della Bibbia ebraica che fa parte della terza classe, detta dei Kethūbhīm o Agiografi, e precisamente di quel gruppo dei cinque più brevi scritti: i Cinque Rotoli (Mĕgilloth) o Volumi. [...] resto giustificata non solo dai più indiscussi principî della teologia cristiana, ma anche dalle stesse sacre Scritture cristiane, tale anche nei suoi amori matrimoniali riferiti all'amore mistico di Cristo e della Chiesa. È superfluo osservare che ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] Forcellini. Quivi conobbe A. Rosmini, studente allora di teologia, non meno attratto verso il giovinetto T. dalla potente ch'egli aveva dell'unità del creato, coscienza più mistica che filosofica, rivelantesi talora in lampeggiamenti stupendi.
Opere: ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] il Mille, la cristianità fu sommossa da impulsi mistici popolari con attacchi a tendenza o razionalistica o politica manifestazioni in Europa di una filosofia non solo indipendente dalla teologia, ma avversa ad essa e al cristianesimo. Dall'altra ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] si manifesta nell'uomo.
Preghiera. - I cabbalisti, come tutti i mistici, dànno grande importanza alla preghiera come mezzo di elevazione e di avvicinamento dell'uomo a Dio. Il problema teologico intorno alla modificazione che la preghiera è capace di ...
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mistico1
mìstico1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mystĭcus, gr. μυστικός «relativo ai misteri (pagani)», der. di μύστης «iniziato ai misteri» (v. miste)] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che ha attinenza con la mistica: estasi m.; esperienza m.,...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...