DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] viaggi effettuati tra Firenze, Perugia, Bassano, la sua attività di insegnante di logica e filosofia presso il collegio ebraico padovano, e di teologia nella comunità giudaica veneziana, il D. rimase a Padova circa un decennio e qui ebbe rapporti con ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] dalla officina del B. alcune opere di filosofia, quelle di teologia di Egidio Colonna e di Tommaso de Vio, le antiluterane di o otto sono le edizioni musicali; un testo è in lingua ebraica; tre o quattro le commedie. L'arte militare, la Meccanica di ...
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ZACCHIA, Paolo
Silvia De Renzi
Luca Tonetti
– Nacque a Roma nel 1584 (o 1585) da Tommaso e da Giacoma Boncompagni (Mandosio, 1682, p. 102; per la paternità, cfr. testamento, in Archivio di Stato di [...] di Zacchia sarebbe stata in realtà di origine ebraica, proveniente da Viterbo, poi convertitasi. L’assenza l’utilità delle Quaestiones sia per i medici sia per i teologi interessati ai casi di coscienza (Dictionnaire historique de la médecine..., ...
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STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] una volta a Dubieck, intraprendendo il lavoro di maestro presso una scuola locale, insegnando probabilmente teologia, ebraico e greco. I protestanti della Polonia Minore cominciarono ad appellarsi contro Stancaro ai riformatori occidentali.
Nel ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] S. Giustina. Colto umanista, versato nelle lingue latina, greca ed ebraica, si dedicò allo studio della Bibbia.
Nel 1536-37 era a il nunzio Giovanni Morone la consegnò a Bautzen al teologo controversista Johann Dobneck (Cochlaeus), il quale, dopo ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] antiche e moderne e della Sacra Scrittura, che imparò a memoria in latino e in ebraico. Ordinato sacerdote il 18 dic. 1582, iniziò il suo ministero come docente di teologia e predicatore.
Nel 1586 fu eletto maestro dei novizi e a soli trent'anni ...
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AUDIFFREDI, Giovanni Battista
Paola Tentori
Nacque il 2 febbr. 1714 a Saorgio, da Giovanni Battista, di antica e nobile famiglia del ramo nizzardo dei consignori di Faucon, e da Margherita Bottone.
Nel [...] che alle discipline sacre, alle lingue latina, greca ed ebraica. Compiuti i suoi studi in Bologna, insegnò in vari doveva essere insieme esperto nelle lingue orientali e nella teologia, conoscitore della filosofia, dell'arte, dell'archeologia e ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] la-Miqrà (il B. replicò loro con una lettera apologetica in ebraico pubblicata a Livorno nel 1865). Ciò non toglie che il B. dottrina cabalistica è "teologia rivelata" e risale alla rivelazione sinaitica: la teologia cabalistica è dunque essenziale ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] marzo 1857 pronunzio i voti solenni. Passò quindi a studiare filosòfla e teologia nel collegio di S. Agostino a Roma, dove ebbe a maestri T il C. fu chiamato alla cattedra di lingua ebraica nel Collegio Urbano de Propaganda Fide. Nel 1868 divenne ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] assumeva i toni di un vero e proprio manifesto programmatico. Sul piano teologico la lettera non riserva sorprese o novità: G. I dichiarava di proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...