GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] assumeva i toni di un vero e proprio manifesto programmatico. Sul piano teologico la lettera non riserva sorprese o novità: G. I dichiarava di proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] Aron Lattes che nel 1830 addita a «rossore e obbrobrio» il dedicare gli studi solo alla «Teologia» (cioè alle materie legate all’istruzione ebraica) tralasciando le «profane scienze». Ed è sempre lui — rabbino tradizionalista a volte ai limiti della ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di diverso genere, a volte anche strettamente teologici, ma anche molto differenti nelle tre versioni A e Iambres (nome di cui Zambri/Zamri sarebbe una variante attestata) nella tradizione ebraica (ad esempio nel Targum Pseudo-Johnatan a Es, 1,5 e 7, ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] in breve aggiungendo quanto si ricava dalla Scrittura ebraica «per sapere quanto tempo prima della manifestazione salvifica 1992, pp. 311-325, in partic. 318) a considerarlo ariano in teologia.
13 Hier., epist. 84,2, CSEL 55,122; cfr. epist. 61 ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] degli ebrei e la prevista creazione di uno Stato ebraico. Imminente era dunque la venuta del Signore, che cit., III, p. 205.
57 V. Vinay, La Facoltà Valdese di Teologia 1855-1955, Torre Pellice 1955.
58 C. Milaneschi, Ugo Janni pioniere dell’ ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] come pure del buon protestante – per la tradizione ebraica, che ha le proprie scuole, vale peraltro lo dall’originale francese.
17 B. Ferrari, La soppressione delle facoltà di teologia nelle università di stato in Italia, Brescia 1978, pp. 97 segg. ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] della eterna vita»46. La fede, infatti, è per lui «virtù teologica non di nazioni, ma strettamente individuale»47. Per questo, il vero problema i casi in cui è palese la non esatta resa dell’ebraico o del greco; in questi casi, il testo in nota ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] Impero romano l'astrologia costituì un problema per i teologi cristiani e un evidente pericolo per lo Stato. XII sec. vide un grande fiorire di traduzioni dall'arabo, dall'ebraico e dal greco; uno dei primi traduttori latini, Adelardo di Bath, ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] legata.
L’edilizia protestante ed ebraica
L’emancipazione ebraica e le libertà delle confessioni non opzione per l’arte contemporanea, segue Maritain nella ricerca di una teologia della bellezza, su posizioni affini a quelle della successiva «L’ ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] ascetismo sono le esperienze di alcuni gruppi di religione ebraica che, staccatisi dalla società, si costituiscono in comunità ai calzari, al bastone vengono qui a costituire una teologia del vestire nella quale si istituisce uno stringente rapporto ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...