CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] si collocò di fatto al di fuori della portata dell'arte: i teologi, gli ideatori e gli artisti ne furono ben coscienti; lo provano sia casi esso poteva evocare sia il tema dell'agnello pasquale ebraico consumato da C. e dai discepoli nel corso dell' ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1540. Il 1° settembre 1540 entrò come studente di teologia nello Studio conventuale di Ferrara. Era già suddiacono e nel curare pazienti cristiani. S. incoraggiò alcune imprese commerciali ebraiche: il 4 gennaio 1589 concesse agli ebrei di trattenere ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] per il papa nominare un successore"; i pareri dei teologi e dei dottori consultati erano stati in larghissima maggioranza negativi Anche le direttive di P. riguardanti la comunità ebraica, attenuando i più rigorosi provvedimenti del predecessore, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , a quanto pare, fu il primo libro stampato in caratteri ebraici e nella stamperia di un ebreo, oltre che il primo libro altri elementi, facilitò una conoscenza di temi e tesi teologiche più familiari al cristianesimo orientale che a quello latino ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] e Pavia (che erano distinte da quelle di diritto e di teologia), estesero il loro campo d'interesse nei confronti del sapere arabo le altre due sono gli Elementi e i Dati (in ebraico Sēfer ha-Mattānôt); un commento manoscritto al compendio o Epitome ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] 1863, il papa ricorda all'arcivescovo di Monaco che i teologi cattolici hanno il dovere di rispettare il magistero non solo e le attribuisce a una certa secolare diffidenza verso il mondo ebraico. In genere, si tace sull'appoggio dato da Pio XII ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] (1890-1934), uno studioso pisano di origine ebraica, allievo di Achille Coen23. Si tratta di una un imperatore pragmatico e poco interessato a precise soluzioni religiose e teologiche; uno di Carlo Castello (1912-2007) sui rapporti legislativi ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] mette in bocca a Michea e a Sofonia un dettato in lingua ebraica. La serata della Pinta non può non venir fantasticata da chi 'adolescente aveva seguito i corsi del valoroso umanista e teologo Gregorio Cortese. Due anni appena lo separano dalla morte ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] e intonazioni diverse. Il riferimento alla cabala e alla tradizione ebraica da parte di Pico, infatti, non si limita a configurarsi quindi incontro alla condanna da parte delle leggi e dei teologi; ciò era accaduto perché con il trascorrere del tempo ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] del Kitāb al-Adwiya al-mufrada (Libro dei medicinali semplici), tradotto in latino dal poligrafo, filosofo, teologo e medico valenzano Arnaldo da Villanova e in ebraico da Yehûdāh ben Šelōmōh Nātān. Meno fortuna ebbe l'opera del filosofo e medico di ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...