ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] le lingue e le culture semitiche (v. semiti; semitiche, lingue) e cioè specialmente l'ebraico e l'arabo; e ciò per l'importanza dello studio dell'ebraico per la teologia e l'esegesi, per i contatti immediati tra il mondo mediterraneo e gli Arabi, per ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] per primo decisamente le barriere della legge mosaica e della religione ebraica, P. dovrebbe dirsi il vero fondatore del cristianesimo, non il suo principale banditore. La teologia complessa dell'apostolo, che poi divenne definitivamente dottrina del ...
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GIOVANNI Evangelista, santo
Leone TONDELLI
*
Nella Bibbia portano il nome di G. il IV Vangelo canonico, tre Lettere, delle quali la seconda e la terza brevissime, e l'Apocalisse (v.). Nelle lettere [...] è ebraico più che non greco: vi si nota un frequente parallelismo simmetrico proprio della poesia ebraica; difetta mondo (XIII-XVII).
c) La mistica e la teologia. - G. presuppone la teologia di S. Paolo, senza imitarla formalmente. Nelle Lettere ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] evangelista, che si era reso proprio lo stile biblico. Ma il sapore ebraico e il tono poetico non è solo d'alcuni versetti o dei cantici della sua teologia. L. non ha la mente speculativa di Paolo; fa opera di narratore, non di teologo. I metodi ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] adorati dai loro seguaci come dei; secondo Simone la legge ebraica è una ϑέσις ("imposizione") degli angeli, e non ha alcun spogliato dalla veste giudaica e armonizzato entro una nuova teologia, che espone l'economia della salute in termini familiari ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] nome della omonima sorella di Mosè); e certamente corrisponde all'ebraico Miryām. Quanto al significato di quest'ultimo, non si e poi Assumptio, e la sua Natività. Con la teologia scolastica il culto di Maria è sempre più chiarito e precisato ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] al Mille, e la comunione del sacerdote, che secondo la teologia cattolica è parte integrante del sacrificio, ed è seguita da Testamento. Si originò da un'analoga pratica della Sinagoga ebraica. Le funzioni del coro, dapprima pertirienti alla comunità, ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] O. fonda in questi anni una scuola di pensatori e teologi, che continuerà la sua opera e attraverso la quale il suoi dubbî sull'autenticità della storia di Susanna mancante nella Bibbia ebraica e composta in greco, e al quale O. risponde rivendicando ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] problematico, e soprattutto mai facilmente poetizzabile, il rapporto poesia-teologia. Più ancora lo rappresentano la persona e l'opera di della poesia e della storia d'Europa. La componente ebraica gioca la sua parte ma non lascia tracce rivelatrici ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] ; mentre Levi e Matteo (etimologicamente: "dono di Jahvè") sono ambedue ebraici. Vedi però anche I Maccabei, II, 2-5, per i figli la sua vita; al secondo, perché in un testo che la teologia di S. Paolo sfrutterà ampiamente (Genesi, XII, 3; XVIII, ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...