FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] breve esperienza in un istituto religioso di Anagni, per studiarvi teologia, si iscrisse nel 1903 all'università di Pisa.
Le Arch. centrale dello Stato, Casell. pol. centr., Fiore 2074), da cui fu liberato dopo alcuni mesi. Poco prima della caduta del ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] i canonisti di Curia o delle università pontificie trascuravano frequentemente i confini tra diritto e teologia.
Nel 1939 il D 28 e 29 febbr. '68, la "liberazione" e successiva "rioccupazione" della facoltà di giurisprudenza da parte di studenti ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] indegne di un uomo libero, e tutte quelle non dirette alla realizzazione terrena dell'uomo: essa aveva pertanto verità rivelate della religione e utilizzata per difendere queste ultime dalle eresie: divenne cioè 'ancella dellateologia'. Soltanto a ...
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BROGLIO, Emilio
Nicola Raponi
Nato a Milano il 13 febbr. 1814 da Angelo e da Giuditta Righetti, dovette seguire il padre, funzionario dell'amministrazione austriaca, trasferito più volte con la famiglia [...] temporaneo della Lombardia, e in seno ad essa fu relatore di vari disegni di legge. Dopo la liberazione fu sul disegno di legge Correnti per la soppressione delle facoltà di teologia nelle università statali italiane (1872). Nelle elezioni del ...
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CAPUTO, Michele Maria
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Nato a Nardò (Lecce) il 3 genn. 1808 da Pietro e da Francesca Lezzi, dopo aver compiuto gli studi nel seminario locale, vestì nel novembre 1827 l'abito dell'Ordine dei predicatori, [...] 1852 il titolo di maestro di teologia. Il 27 sett. 1852 il Ricciardi del 17 Sett. 1860); La liberazione del Mezzogiorno e la formazione del Regno XLVI (1962), pp. 336-343; G. De Sivo, Storia delle Due Sicilie dal 1847 al 1861, Napoli 1964, I, pp. ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] pezzi di gloria per la volta della cappella della Madonna dell'Albero del 1655-59, mostrano infatti qualità cinquecentesca. La liberazione dagli schemi compositivi la Grammatica, la Retorica, la Teologia, la Filosofia, la Giurisprudenza, la ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] Francia nel 1579 per compiervi i suoi studi di filosofia e teologia, nei quali si dimostrò così brillante che, secondo una l'attuazione dell'oracolo (la liberazione di Sciro dal tributo al re trace) sono ormai elementi tipici della favola pastorale ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] ma non fu né baccelliere né maestro in teologia) fu poi inviato ad insegnare a Roma dal quale cercò vanamente di ottenere la liberazione del vescovo di Pamiers, Bernardo Saisset, incarcerato non totalmente spoglia della faziosità della vita comunale e ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] si ha un'esposizione sistematica della dottrina teologica e morale dell'Apostolo. Ciò dipende dal fatto voglio, ma il male che non voglio"). Solo Cristo rappresenta una vera liberazione, in quanto sottrae l'uomo alla logica del dovuto e lo colloca in ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] seguendo le leggi dello Stato si segue la ragione: fine dello Stato sarà quindi liberare dalle passioni e garantire stessa opera al problema della storicità della Bibbia, del valore dei profeti e del rapporto tra filosofia e teologia. In sede di ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...