Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] l’uomo possa pensare e parlare positivamente (via affirmationis o anche teologiaaffermativa o catafatica), considerando in lui gli aspetti e le forme della vita umana, affermati in modo eminente (via eminentiae), che però resta non definibile. A ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] gran parte dal neoplatonico Proclo. Difatti il pseudo Dionigi distingue una teologiaaffermativa (καταϕατική), la quale da Dio discende alle cose finite, e una teologia negativa (ἀποϕατική), che, mediante un processo di negazioni, dalle cose finite ...
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Dio
Essere supremo, concepito e venerato quasi universalmente quale creatore e quale ordinatore dell’Universo.
Il politeismo
La fantasia creatrice di miti tende a fissare in modo concreto e preciso [...] di Dio, ritiene che di lui e dei suoi attributi l’uomo possa parlare via eminentiae, cioè positivamente («teologiaaffermativa» o «catafatica»), considerando in lui gli aspetti e le forme della vita, esaltati al massimo, come assoluta perfezione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] come carenza d’essere, le modalità dell’unione mistica dell’anima a Dio, il costante ricorso alla teologia negativa e alla teologiaaffermativa sul modello dell’interpretazione neoplatonica delle prime due ipotesi del Parmenide di Platone. In base a ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] metaforica gli optima, cioè i valori umani che l'intelletto è capace di comprendere; la teologia negativa invece nega tutto ciò che di Dio la teologia catafatica afferma ed è perciò più adatta a un discorso su Dio; migliore discorso si avrà però ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] . XVI è pur sempre un continente vacante, anche se vi hanno affermato diritti o pretese a S. e SE. gli Spagnoli, ad E altro compito se non quello di diffondere e difendere la teologia, quando addirittura non si assumevano - qualche secolo prima che ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] romano. La serie va per tutte le gradazioni dal trattato teologico, qual è la lettera ai Romani, sino al biglietto , trascurando i brevi frammenti, non è forse arrischiato affermare che i codici biblici ebraici ora esistenti possono ascendere verso ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] nel compimento dei suoi doveri militari" (Salvioli). L'opinione affermativa ha avuto, e ha tuttavia, numerosi seguaci: fra i Miroir du monde, ecc., già diffondevano fra i laici nozioni di teologia, di morale e di vario genere. Comunque, più curata è ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] nella vita della C. hanno sgretolato quella concezione. Non nel senso di negare rilievo alla dottrina teologica e alle sue formulazioni, ma affermando una visione più articolata e dinamica del cristianesimo e della Chiesa. Si è pertanto avviato il ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] quindi, che valeva "principio dell'antitesi del giudizio affermativo al giudizio negativo", e chiaramente designava la sua d'amore, essa si accordava anche con la concezione teologica medievale in ciò che questa attingeva da quella aristotelica ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...
dogmatico
dogmàtico (raro dommàtico) agg. e s. m. [dal lat. tardo dogmatĭcus, gr. δογματικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne il dogma o i dogmi di fede: teologia d. (v. dogmatica); questioni d.; fatti d., nella teologia cattolica,...