BELLATI, Bartolomeo (Bartolomeo da Feltre)
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Benché sia nato, nella prima metà del sec. XV, da una nobile e illustre famiglia di Feltre, poche sono le notizie biografiche a lui relative giunte sino [...] a Bologna nel 1481 con dedica ad Ercole I d'Este.
Il B. si era proposto anche di pubblicare gli scritti del grande teologo del suo Ordine, Giovanni Duns Scoto, ed in particolare il suo commento alle Sentenze di Pietro Lombardo (il così detto Opus ...
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SESSA, Antonio (
Ugo Dovere
in religione Giovanni Antonio da Palermo, noto anche come Joannes Antonius de Panormo). – Nacque a Palermo, nella modesta famiglia di un fabbro, il 7 settembre 1640.
Compiuti [...] Bonadies, dal quale fu mandato a Roma per proseguire gli studi secondo l’indirizzo scotista. Nella filosofia e nella teologia mostrò grandi capacità, conseguendo la licenza nel 1667. Per cinque anni insegnò all’Aquila. Rientrato a Roma, fu prima ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] suo fratello, che fu avviato poi al sacerdozio.
Intorno al 1697 il C. si trasferì a Venezia, ove, dopo aver studiato teologia nel seminario, si stabilì per diversi anni come insegnante di lettere ebraiche. Già intorno al 1703 cominciò a progettare la ...
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Machon, Louis
Jean-Pierre Cavaillé
Nato a Toul, in Lorena, nel 1603, intraprese la carriera ecclesiastica (fu canonico di Toul e poi arcidiacono di Port, nei pressi di Nancy); agente del cardinale Richelieu, [...] ed empia: al contrario, l’insegnamento di M. sarebbe compatibile con quello della Scrittura, dei Padri della Chiesa e della teologia più ortodossa. Per un altro verso, così facendo, Machon prova che M., anche nelle sue formulazioni più aspre, coglie ...
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Sepúlveda, Juan Ginés de
Vincenzo Lavenia
Umanista spagnolo, teorico dell’imperialismo della Spagna, nacque nel 1490 a Pozoblanco. Dopo i primi studi a Córdoba e Alcalá, passò nel Collegio spagnolo [...] in Spagna con l’incarico di cronista imperiale. Poco avvezzo ai dibattiti scolastici, si attirò però le ire dei teologi domenicani sostenendo la liceità della conquista del Nuovo Mondo in base alla tesi aristotelica della servitù naturale con cui ...
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Stefano Montefiori
Kamel Daoud
Vittima di una doppia fatwa
Lo scrittore algerino premiato al Goncourt, accusato di apostasia dagli imam e di islamofobia dagli intellettuali francesi. Ha denunciato i mali [...] della Francia e dell’Occidente con «la Fatwa Valley, una specie di Vaticano islamista con una vasta industria che produce teologi, leggi religiose, libri e aggressive campagne editoriali e mediatiche».
Daoud a questo punto è odiato dal regime laico e ...
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Darwin, Charles Robert
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Kent, 1882).
La formazione
Studente a Cambridge, iniziò la carriera ecclesiastica, ma seguendo la sua vocazione di geologo [...] il tabù delle origini dell’uomo, creato a immagine di Dio secondo il racconto del Genesi, e l’intera tradizione teologica.
Le leggi dell’evoluzione dei viventi
D. dette un primo contributo alla geologia uniformista con la sua teoria della formazione ...
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Zabarella, Giacomo
Filosofo (Padova 1533 - ivi 1589). Nato da nobile famiglia, ereditò da suo padre Giulio il titolo di conte palatino; compì i suoi studi presso l’univ. di Padova, dove ebbe come maestri [...] la conseguenza naturale di questo assunto, che è la tesi della mortalità dell’anima, pur lasciando la questione ai teologi, dal momento che lo stesso Aristotele, in qualità di filosofo naturale, non si era pronunciato esplicitamente a riguardo. Come ...
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certezza
Giorgio Stabile
. Sostantivo esclusivo del Convivio. A proposito della geometria è detto (II XIII 27): questi due [il cerchio e il punto] a la sua certezza repugnano, e qui indica la c. propria [...] lo quale è Dio; D. che era al corrente delle infinite ʽ liti d'oppinioni ' e dei sofismi dei teologi, applica con coerenza alla teologia il su esposto principio della c. delle scienze. La Divina Scienza, in quanto ha come oggetto quello più nobile e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] notevoli effetti d’arte, come Salimbene da Parma. I più grandi scrittori in latino, per es. i giuristi, i filosofi e teologi, i mistici (Accursio, san Tommaso, san Bonaventura ecc.), esprimono una civiltà che travalica i confini dell’I. e non si ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...