Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] (sec. III-IV d. C.).
Ricordiamo ancora nel sec. IV Proclo di Laodicea col suo commento alla Teogonia esiodea e la Teologia platonica, e il cosiddetto Sallustio con l'operetta Degli dei e del mondo. Nel sec. V c'imbattiamo in una bizzarra interprete ...
Leggi Tutto
Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] da Averroè, A. si vale per costruire una dimostrazione dell'esistenza di Dio accettabile anche da coloro che, come i teologi speculativi della scuola ash‛arita, negavano in modo assoluto il principio di causalità e le cause seconde; è la prova del ...
Leggi Tutto
HUTTEN, Ulrich von
Federico Chabod
Nacque il 21 aprile 1488 nel castello avito di Steckelberg, presso il monastero di Fulda. E nel monastero entrò, nel 1499, per volere del padre; ma ne uscì nel 1505, [...] . Il problema veramente religioso della protesta luterana non lo interessava; ed egli rimase sempre indifferente alle dispute dei teologi, di cui si occupò solo in quanto credette che potessero servire alla sua causa politica. Solo per questo ...
Leggi Tutto
SACRAMENTALI
Enrico Rosa
. Si chiamano così, per una analogia con i sacramenti, alcune cose o azioni dalla Chiesa istituite e consacrate a fine di produrre certi effetti specialmente spirituali, come [...] (De sacram. in genere, II, 29), né il Valencia, né altri, fino al sec. XVII; si può dire anche secondo alcuni teologi, che tutte le cose benedette, o piuttosto le benedizioni o consacrazioni, gli atti del culto, i riti o cerimonie sono "sacramentali ...
Leggi Tutto
LUGO, Juan de
Pietro Tacchi Venturi
Nacque in Madrid il 25 novembre 1583 di nobili genitori trasferitisi nel 1588 in Siviglia, di cui poi sempre si considerò cittadino. Mostrò straordinaria precocità [...] I, Innsbruck 1892, p. 272). Questo giudizio concorda eon quello di S. Alfonso de' Liguori, per il quale il L. fu "il principe dei teologi dopo S. Tommaso" (A. Liguori, Theol. mor., lib. 3, n. 552; nell'ediz. rom. del 1907, II, p. 56).
La prima e più ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , Storia documentata di Venezia, VII, pp. 164 ss.; G. Cozzi, Il doge Nicolò Contarini, pp. 232 ss.
311. Gino Benzoni, I teologi minori dell'Interdetto, "Archivio Veneto", ser. V, 91, 1970, pp. 31-108; P. Sarpi, Opere, pp. 726 ss.; Marc'Antonio de ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] (tafsīr). Kawākib-i sab῾a ci dice, tuttavia, che queste materie erano affrontate in modo meno formale nelle lezioni di teologia (kalām) discutendo libri come lo Šarḥ al-mawāqif (Commento [al libro] delle posizioni) e lo Šarḥ al-maqāṣid (Commento [al ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] qui gli inizi della ribellione religiosa di Lutero (1517), l'occasione che la determinò, le sue ragioni spirituali e teologiche, l'appoggio che essa ottenne da parte di vari prìncipi (desiderosi di accrescere la loro autonomia e d'impadronirsi di ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] sua. Per esempio, dell'Organo aristotelico avendo scelto la Topica, la espose in forma di caccia, dove il cacciatore può essere un teologo, un filosofo, un avvocato, i cani sono il levriere dell'induzione e il molosso del sillogismo, e la fiera è il ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] , grazie a un corrispondente del Cairo, riuscì a ottenere la succitata opera di Šams al-Dīn al-Ḏahabī al-Ṣaydāwī.
Il teologo francese, come molti altri autori dopo di lui, non fu in grado in alcun modo di interpretare la complessa terminologia del ...
Leggi Tutto
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...