Uno dei più antichi e fervidi seguaci italiani della Riforma, di idee antitrinitarie. Nacque, verso il 1515, da nobile famiglia di Saluzzo, della quale alcuni membri già nel Medioevo erano stati fautori [...] conversione al cattolicismo, ovvero di uno scetticismo generale in cui poteva esser caduto dopo le sue accanite dispute con i teologi protestanti.
La sua fine è incerta: secondo il gesuita Wujek sarebbe stato strangolato, a scopo di rapina, da un suo ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] più insuperabile all'unione.
Ma nel 1053-1054 Michele trascurò questo motivo, la cui importanza poteva essere compresa solo dai teologi, indotto a ciò dal suo desiderio di agire soprattutto sul popolo e sulla gran massa del clero: questioni di rito ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] trad. it. di G. Bruni, Torino 1935; H. Dieckmann, De revelatione christiana, Friburgo 1930 (sul concetto e il compito della teologia scolastica).
II. Fonti e metodo: 1. Cfr. oltre a Ueberweg-Geyer e a De Wulf, Cl. Bäumker, Die christliche Philosophie ...
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Celebre famiglia di tipografi e librai francesi che ebbero larga rinomanza, specialmente in tutto il secolo XVI, per le numerose e ottime edizioni di classici latini e greci e di lessici monumentali, a [...] sua più notevole è il Thesaurus latinae linguae (1ª ed. 1532). Sul finire del 1550, dopo aspre lotte coi teologi della Sorbona, riparò a Ginevra, dove si convertì al protestantesimo.
Charles (circa 1504-1564), secondogenito di Henri I, fu medico ...
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VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] e la corruzione di Roma papale, deride i creduloni nelle reliquie, la vita frivola e rilasciata dei conventi, i teologi presuntuosi, gli ecclesiastici gaudenti e ambiziosi, ecc. Altra opera importante del V. è la Ingeniosa comparación entre lo ...
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VERITÀ
Bruno Nardi
È l'intrinseca coerenza e forza logica del giudizio, che, secondo Aristotele, "afferma essere quello che è, e non essere quello che non è". Ma sebbene il vero e il falso siano formalmente [...] intuizione del vero, inteso come "ipsum factum", è quella tra "verità di ragione" e "verità di fede", comune ai teologi cristiani e musulmani (M. Asín). Ma se Averroè e S. Tommaso si contentarono di affermare solo una relativa autonomia della ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] la sapienza e potenza del Padre; non mai l'umanità del Figlio. Dell'Incarnazione non vide e sentì se non il valore teologico e il mistero. La religiosità dell'A. restò lontana sia dall'ardore dei mistici, che più fortemente si accende proprio nella ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] i cardinali M. Cervini e R. Pole.
Con la sua nomina, Paolo III intendeva affiancare a dei porporati versati negli studi teologici, e pronti a favorire profonde riforme nella Chiesa, un canonista esperto e pratico degli affari di governo e della Curia ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] tra i discendenti di Costantino vi sono dei Costanzo»1. Questa frase, che può dar conto di tutto un certo pensiero giuridico-teologico cattolico del XIX secolo, è tratta dal testo di una conferenza in lingua italiana che il 2 settembre 1852 il padre ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] B. Nardi, Fortuna della M. nei secoli XIV e XV, in Nel mondo di D., Roma 1944,163-205; M. Maccarrone, D. e i teologi del XIV-XV secolo, in " Studi Romani " V (1957) 20-28; N. Matteini, Il più antico oppositore politico di D.: Guido Vernani da Rimini ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...