MENASSEH Ben Israel
Angelo Ribeiro
Poligrafo ebreo del sec. XVII. Nacque a La Rochelle nel 1604, quando, a causa delle persecuzioni dell'Inquisizione, gli ebrei portoghesi, fuggiti da Lisbona, passarono [...] Egli stesso divenne poi rabbino, e brillò per la sua eloquenza e la sua cultura ebraica, come oratore e come teologo. La sua azione si esplicò soprattutto in difesa degli ebrei perché fossero nuovamente ammessi nei paesi dai quali erano stati espulsi ...
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Califfo ‛abbāside, figlio di Hārūn ar-Rashīd, nato nel rabī‛ I 170 (settembre 786). L'origine servile da parte di madre gli fece anteporre, nell'ordine di successione, il fratello al-Amīn; questi però, [...] e d'un osservatorio astronomico a Baghdād, e un vivo interesse per questioni storico-culturali e storico-religiose. Nel campo teologico, favorì le dottrine dei mu‛taziliti (v.), arrivando a una vera e propria persecuzione, con istituti e procedimenti ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; da Pietro da Morrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] . 1590), Giovanni Bassand (m. 1445), Pietro Santucci (m. 1641), Teofilo de Angelis (m. 1666); gli scrittori, quasi tutti teologi e ascetici, Pietro e Antonio Pocquet, Filippo de Maizières (m. 1405), Giovanni Gersone (m. 1434), Claudio Rapine (m. 1491 ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] de Suse prieur d'Antibes, prévôt de Grasse (1235?-1245), in Studia Gratiana, II, Bologna 1954, pp. 595-617; G. Le Bras, Téologie et droit romain dans l'oeuvre d'Henri de Suse, in Etudes historiques à la mimoire de Noël Didier, Grenoble 1960, pp. 195 ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] fu davvero spedita, è evidente il divario fra essa e la prima, che si limitava a prevedere una semplice discussione fra teologi.
Nella lettera d'invito a Dono, Costantino IV aveva fatto esplicita menzione dei monasteri greci di Roma: di lì erano ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] si trovava a San Pietro cinque giorni a settimana per un’ora di preghiera e due ore di conversazione sui testi teologici in latino. Intense conversazioni intellettuali e cambi di orizzonte ebbero luogo in tutta Roma durante l’autunno di quei quattro ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] complicazione. Come i giuristi, anche i medici e persino i matematici sono stati contaminati da questi mali; e anche i teologi, che dovrebbero esporre ai fedeli, in modo semplice e chiaro, la parola divina, sono stati attratti da questa inutile ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] " (1961), in Fra le carte dei poeti, Milano-Napoli 1965, 9-40; G. Fallani, La storia precristiana, Virgilio e la pietas, in D. poeta-teologo, Milano 1965, 36-56; G. Rizzo, D. and the Virtuous Pagans, in A.D. Symposium, a c. di W. De Sua e G. Rizzo ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] del Santo Uffizio da esercitare alla presenza del papa, che lo concesse in casi del tutto eccezionali e unicamente a teologi. Nell’Archivio arcivescovile di Firenze rimane traccia di un permesso di lettura concesso al vescovo di Cortona, Cosimo ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] per accedere al sacerdozio. Dalle opere, nondimeno, traspare con tutta evidenza come egli si sia mosso nell'orbita di quei teologi, oppure di storici e polemisti quali G. Fontanini, il minorita G. A. Bianchi, G. Cenni, L. Cuccagni, S. Borgia, dei ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...