BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] Nicola tradotto in latino (per i mss. dell'opera, cfr. G. Mercati, p. 70).
Tra gli interlocutori di B. nelle discussioni teologico-disciplinari da lui sostenute vi furono i fratelli Giovanni e Nicola Mesarites, con cui B. si incontrò due volte, a ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] scoppiata nella città. Fu chiamato allora a Roma dove, nel convento di S. Maria sopra Minerva, insegnò per otto anni teologia. Per amore dell'insegnamento e degli studi rifiutò più volte la dignità vescovile: prima la sede di Squillace, offertagli da ...
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ANTONIO da Grosupto (da Grosutto)
Paolo Prodi
Poche notizie abbiamo della sua vita. Non sappiamo né la data della sua nascita, che avvenne con ogni probabilità a Grosotto in Valtellina, né la data del [...] una nuova provincia autonoma insieme con quelli di Boemia. Nello stesso anno era assunto per un insegnamento in materia teologica dall'università di Vienna con stipendio annuo di 170 fiorini: mantenne quest'insegnamento sino alla morte essendo anche ...
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Teologo biblista (Dieppe 1638 - ivi 1712). Oratoriano (1659; uscì poi dall'ordine per rientravi nel 1662, dopo aver ottenuto l'autorizzazione a coltivare gli studî biblici), fu per un certo tempo prof. [...] : S. attribuisce a Mosè solo la parte legislativa). Ma proprio per la novità del suo metodo e delle sue conclusioni, S. trovò la fiera opposizione di tutti i teologi, cattolici e protestanti; tra i primi, suo irriducibile avversario fu Bossuet. ...
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NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] Chiesa cattolica, alla quale egli conciliò almeno il rispetto dell'intero mondo anglosassone, già così mal disposto. E sulle sue audacie teologiche vale forse, più che mai, il giudizio di un contemporaneo, il p. Mazio: "Non so come sia, ma è proprio ...
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MANCINI, Celso
Filosofo e scrittore politico, nato in Ravenna, non si sa in quale anno, morto ad Alessano nel 1612. Entrò nel 1555 tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto. Addottoratosi a Padova [...] di stato; il terzo e il quarto trattano con rigidezza medievale della duplice potestà del pontefice, contrastando ai teologi avversi al potere temporale; il quinto libro tratta delle finanze pubbliche; il sesto degli ordinamenti militari, delle ...
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MOHILA (in russo Mogila), Petr
Giorgio Vernadskij
Metropolita di Kiev. Nato nel 1596 da un'antica nobile stirpe moldava (suo padre, Simeone, era gospodar, principe, prima di Valacchia, poi di Moldavia). [...] d'innalzare l'Istituto ecclesiastico fondato da lui a Kiev al livello delle migliori università d'allora. Fra i più colti teologi ortodossi dei suoi tempi, fu autore di un catechismo di fondamentale importanza per la chiesa ortodossa. Morì nel 1647. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] , XLIX (1969), pp. 11-18, fino al saggio Introd. alla filosofia di T. C., Torino 1949, e al fondamentale volume Il sistema teologico di T. C., Milano-Napoli 1972. Il più vasto e metodico lavoro d'insieme resta quello di G. Di Napoli, T. C. filosofo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] », xxxv, N. S., v (1932), pp. 3-82, poi in ID., Saggi danteschi, Torino, SEI, 1954, pp. 25-98; ID., Filosofia e Teologia nel Convivio e nella Commedia, in Nuovi saggi danteschi, Torino, SEI, [1954], pp. 69-122.
[42] Cfr. NARDI, Dante e la cultura ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] °, conservato a Berna (Burgerbibl. 264; Stettiner, 1905; Norman, 1988). Questo modello, sebbene non corrisponda alle tipologie sviluppate dai teologi, esercitò nel sec. 12° un'influenza che si estese all'arte monumentale. I v. e le virtù vennero così ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...