Famoso teologo, tradizionista e giurista arabo musulmano, fondatore della scuola o sistema o rito (madhhab) ḥabalita (v.), che da lui prese il nome, e che è uno dei quattro madhhab ammessi dai musulmani [...] l'affermazione che il Corano (parola e quindi attributo di Dio) fosse stato creato nel tempo, e obbligarono i teologi a professare tali dottrine, Ibn Ḥanbal non volle piegarsi, fu sottoposto alla miḥnah o inquisizione, e soffrì esilio, prigionia ...
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TOMMASO di Bradwardin
Pio Paschini
Nacque a Bradwardin nella contea di Hereford verso il 1290, studiò nel collegio di Merton a Oxford. Nel 1325 fu procuratore dell'università di Oxford e cancelliere [...] classici, conobbe anche gli autori greci ed arabi allora tradotti in latino. Chiamato doctor profundus per la sua scienza teologica, pubblicò un: De causa Dai contra Pelagium libri III ad suos Mertonenses (stampato nel 1618) d'intonazione prettamente ...
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contemplazione
Il termine lat. contemplatio, che deriva etimologicamente da cum-templum, lo spazio del cielo che l’augure delimitava per osservare il volo degli uccelli, traduce concettualmente il gr. [...] medievale eredita queste impostazioni filosofiche e, riferendo la c. alla visione di Dio, ne accentua gli aspetti gnoseologici. I teologi devono inoltre fare i conti con l’esegesi biblica: da una parte sembra possibile una visione di Dio durante la ...
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litterale
Guy Dominique Sixdenier
Il problema del senso letterale (D. usa sempre la forma ‛ litterale ') posto sin dall'antichità paleocristiana, trovò le sue prime formulazioni complessive in Origene, [...] intendere e deonsi esponere massimamente per quattro sensi. L'uno si chiama litterale, [... L'altro... allegorico]... Veramente li teologi questo senso prendono altrimenti che li poeti; ma però... mia intenzione è qui lo modo de li poeti seguitare ...
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Vasoli, Cesare
Storico italiano della filosofia (n. Firenze 1924). È stato prof. di storia della filosofia medievale (1962) nelle univv. di Cagliari, Bari e Genova, poi a Firenze di filosofia morale [...] e religione nella cultura del Rinascimento (1988); Francesco Patrizi da Cherso (1989); Tra ‘maestri’, umanisti e teologi. Studi quattrocenteschi (1991). I suoi interessi danteschi sono testimoniati, oltre che dalla collaborazione all’Enciclopedia ...
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Jaunpur, sultanato di
di Sultanato (od. Uttar Pradesh) fondato in India da Malik Sarwar Khawja Jahan nel 1394, quando il sovrano Nasir al-din Mahmud Tughlaq, dopo avergli conferito il titolo di malik [...] dagli Sharqi. Husain morì nel 1505 e con lui la dinastia si estinse. Sotto gli Sharqi il sultanato di J. divenne un rinomato centro di cultura, tanto da guadagnarsi il titolo di dar al-aman («dimora della sicurezza») per la presenza di molti teologi. ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] ’idea di lui come perfezione suprema, la prova cosmologica, che afferma la necessità di una causa prima, e quella fisico-teologica, per cui l’ordine del mondo dimostra l’esistenza di una potenza ordinatrice assoluta e di un fine supremo. Tra questi ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] alcuni arcangeli, come s. Michele) crebbe nel Medioevo, soprattutto per opera di s. Bernardo. Poi l’accettazione dell’aristotelismo condusse i teologi a esaminare problemi di carattere metafisico e si venne così formando un’angelologia propriamente ...
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POISSY (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Rosario RUSSO
Piccola città della Francia nordoccidentale, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise, circondario di Versailles, con 9709 ab. (1926). [...] incitò Caterina a espellere dalla Francia i riformati, riuscendo a commuoverla. Il cardinal di Lorena propose d'invitare i teologi della confessione augustana per metterli contro i calvinisti, ma il Bèze e i suoi colleghi ribadirono la dottrina sull ...
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Filosofo francescano del Medioevo, soprannominato Doctor facundus. Nato a Gourdon, nella parte settentrionale della contea di Quercy, in anno non bene noto, intorno al 1304 era a studiare a Parigi, ove [...] Scoto, fu pensatore di temperamento soprattutto critico, non legato senz'altro a una scuola filosofica. Fra i teologi, preferi Agostino; tra i filosofi, Aristotele e Averroè. In netta opposizione alla dottrina scotistica, sostenne un concettualismo ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...