LATOMUSI, Bartholomaeus
Joseph Engert
Insigne umanista cattolico, nato ad Arlon (Lussemburgo) verso il 1485, morto a Coblenza il 3 gennaio 1570. Nei documenti relativi alla sua gioventù viene chiamato [...] della Riforma tentata da Bucer. Intervenne alle diete di Spira (1544), di Worms (1545) all'incontro di Ratisbona fra teologi cattolici e protestanti (1546) e a quello successivo di Worms (1557), continuando anche dopo a polemizzare in scritto contro ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] alla poesia ragionatrice, i rapporti tra religione e poesia, il carattere della religione greca, i poeti primitivi "teologi e storici delle proprie nazioni" vissuti "in età ferocemente magnanime".
Non pochi o marginali tratti di queste riflessioni ...
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Nella storia delle religioni, elevazione al cielo di una persona con il proprio corpo, vivente o morto, in maniera temporanea o definitiva e operata da una forza divina estranea alla persona stessa. In [...] , fu elevata alla gloria celeste con l’anima e con il corpo. L’elaborazione teologica di questa dottrina fu opera soprattutto della scolastica e dei teologi posteriori; particolarmente zelanti nel sostenerla furono i francescani e i gesuiti. Pio XII ...
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Delle molte famiglie svizzere di questo nome, la più importante è quella fiorita a Zurigo e discendente da Uli (m. 1552), padre del pastore e prof. di latino Jakob (1538-1605). Si divise in quattro rami [...] al Salon di Parigi del 1835, da Johann Konrad (1761-1828), pedagogista; il secondo fu reso illustre dal capostipite, il teologo Johann Jakob (v.); il terzo, derivato da Rudolf (1571-1622), è noto soprattutto per Hans (v.), e il quarto, discendente ...
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SERAPIDE (Σέραπις, la forma Σάραπις è più antica ma meno frequente)
Evaristo BRECCIA
Divinità egizio-greca il culto della quale, istituito nei primordî dell'età tolemaica, dopo essere riuscito a penetrare [...] si sia sviluppato dal menfitico dio del mondo sotterraneo Osiris-Apis, o debba essere considerato una libera creazione di teologi, è indubitabile che il sorgere del culto fu determinato dalla personale iniziativa e dalla politica religiosa di Tolomeo ...
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RITSCHL, Albrecht
Nicola Turchi
Teologo protestante, nato a Berlino il 25 marzo 1822, morto a Gottinga il 20 marzo 1889. Da principio fu sotto l'influenza di Hegel e della hegeliana scuola di Tubinga [...] . Baur; subì poi più profondamente quella di Kant e di Schleiermacher le idee fondamentali del quale si ritrovano nel suo sistema teologico. Nel 1859 divenne professore a Bonn, donde passò a Gottinga nel 1864. Solo dopo 30 anni di assidua attività si ...
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TETZEL, Johann
Domenicano, nato a Pirna circa il 1465, morto a Lipsia il 4 luglio 1519. Studiò a Lipsia, vi divenne baccelliere nel 1487, quindi entrò nell'ordine dei predicatori, e fu inquisitore per [...] suo confratello K. Koch (Wimpina). Ma nella polemica che seguì, e poi nel preparare il processo contro Lutero, il T. fu eliminato da teologi più abili di lui, sul quale C. von Miltitz cercò di far ricadere la colpa di tutto quanto era avvenuto; sì ch ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] , dediti al commercio o alla gestione pubblica. Anche quando si tratta di intellettuali di professione (filosofi, letterati o teologi), essi vedono i problemi economici come un insieme di esigenze pratiche, al di fuori delle loro visioni teoriche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] per le matematiche, nel maggio del 1561 Clavio fu richiamato nel Collegio romano, perché, insieme con il previsto quadriennio di teologia (1562-66), potesse studiare anche matematica con Adalbert Baucek (1538-1571), che tra il 1560 e il 1563 tenne ...
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GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] ibid. 1974, pp. XXIV-XXVI, 63, 303 s.; G.N. Pasquali Alidosi, Li dottori forestieri che in Bologna hanno letto teologia, filosofia, medicina e arti liberali…, Bologna 1623, p. 43; S. Mazzetti, Repertorio di tutti i professori antichi e moderni della ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...