GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] e trattenuto nei locali del S. Uffizio, con molti riguardi e libertà di passeggiare nel cortile. Tre teologi: Melchiorre Inchofer, Agostino Oregio, Zaccaria Pasqualigo, esaminato il Dialogo, dichiararono aver G. contravvenuto all'ammonizione e al ...
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CAPPELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque ad Este attorno alla metà del sec. XVI. Divenuto minore conventuale, si dedicò, finiti gli studi, all'insegnamento di filosofia e teologia nelle scuole del [...] Donà, interessato ad avere dalla sua parte il C. che tutti conoscevano quale frate "di vita intiera et molto fondato teologo", riuscì, con blandizie ed allettamenti, a farlo "complice alla tela da lui ordita". Sì che il C., lusingato dall'attenzione ...
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BENINCASA, Stefano
Stefano Orlandi
Nacque a Firenze nel 1416 e vestì l'abito domenicano in S. Maria Novella circa il 1431. Compì gli studi di filosofia e teologia oltre che a Firenze, a Pavia, a Ferrara [...] accademici; tre anni dopo, nel 1452, ottenne la laurea di dottore e fu ammesso con le insegne magistrali nel Collegio dei teologi fiorentini.
Nel 1451 era bibliotecario del convento di S. Maria Novella, di cui nel febbraio del 1453 fu eletto priore ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] pura ragione, andò prendendo piede l’idea che, in fondo, il c. vero era quello spoglio di aggiunte e cavilli teologici, mentre la religione positiva, con dogmi, riti, precetti e sacerdozio organizzato era soprattutto valida per tenere a freno i bassi ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] quelle trasmesse nelle ‘catene’, i testi liturgici. Ciò può dare una idea della complessità del compito, cui si sono dedicati i più insigni teologi e filologi (da L. Valla e da Erasmo a J. Mill, R. Bentley, J.J. Wettstein, J.A. Bengel, J.J. Griesbach ...
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Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] cominciarono a circolare in Europa in latino e nelle lingue volgari) chi favoriva la Riforma, ma atei anche i teologi cattolici per i teologi riformati, e così via. Senza dubbio può dirsi che in Occidente, l’a., malgrado la presenza di atei nelle ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] nella Chiesa cattolica.
In quest’occasione Lutero sottopose alla dieta 23 articoli, detti appunto smalcaldici, firmati da 43 teologi, tra i quali J. Bugenhagen e Melantone, per orientare l’atteggiamento dei protestanti al concilio indetto da Paolo ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] del Giudice e Lorenzo Corsini, protettore dell'Ordine dei servi dal 1709 al 1732 e poi papa Clemente XII, e l'allora suo teologo, Pietro M. Pieri, poi generale dei servi e cardinale. Questi si opposero al progetto di Innocenzo XIII di costituire il C ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] della visita di papa Martino V, ebbe l'incarico, l'11 ottobre, di tenere il discorso in nome dell'università dei teologi, dottori e scolari di filosofia, arti e medicina e dell'intera città.
Si tratta di una prolissa professione di omaggio alla ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] la sua vita nel convento dei Ss. Apostoli, dedicandosi allo studio dell'arabo e della storia ecclesiastica. Fu qualificatore e teologo nella congregazione di Propaganda Fide, ma amò e coltivò anche la musica e la poesia; fu ascritto all'Accademia dei ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...