inintelligibile
Inintelligibilis era usato nel latino dei teologi per indicare tutto ciò che è inaccessibile all'intelligenza umana, che solo da sensato apprende (Pd IV 41), e in primo luogo Dio, " inintelligibilis [...] Dei splendor " (Ambrogio Off. I 14). L'aggettivo volgare è solo in Cv III XII 6 di cosa intelligibile per cosa inintelligibile trattare si conviene ...
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Mather
Dinastia puritana di influenti pastori, predicatori, teologi e prolifici scrittori della colonia del Massachusetts. Richard (1596-1669) vi si trasferì dall’Inghilterra nel 1635 e resse fino alla [...] morte la parrocchia di Dorchester; fu il principale estensore della Cambridge platform (1646), con cui le Chiese del New England ribadirono il congregazionalismo. Suo figlio Increase (1639-1723), pastore ...
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LENFANT, Jacques
Joseph Engert
Uno dei più notevoli teologi della colonia di ugonotti francesi a Berlino, nato a Bazoches (Beauce) il 13 aprile 1661, morto a Berlino il 7 agosto 1728. Studiò a Saumur [...] e a Ginevra, fu pastore prima a Heidelberg e dal 1688 a Berlino, esplicandovi la sua attività per 40 anni nella chiesa francese. Nel 1724 divenne membro dell'Accademia delle scienze di Berlino; fu uno ...
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SPERANZA
Ricardo ROJAS
. Il concetto cristiano chiarito e svolto dai teologi raccoglie in sintesi gli elementi, talora vaghi e oscuri, del concetto popolare e più quelli della speculazione razionale [...] per la cui virtù si confida di ottenerlo.
Applicando ciò all'atto e all'abito della speranza cristiana, in quanto è virtù teologica, e perciò ha Dio stesso per oggetto e per motivo, troviamo appunto che essa tende come a suo oggetto primario a Dio ...
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Giacomo il Minore, santo
Apostolo, figlio di Alfeo, identificato dai teologi cattolici, a partire dal concilio di Trento, col G. " fratello del Signore " di cui in Marc. 6, 3 e Matt. 10,2; uno dei personaggi [...] più rilevanti dell'antica comunità cristiana di Gerusalemme; godette di una speciale apparizione del Cristo risorto e fu amico di s. Paolo che egli accolse di ritorno dalla terza missione. Soprannominato ...
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Vescovo di Aquileia (387 circa - 407 circa). Uno dei più dotti teologi del tempo, compose omelie sul Vangelo di Matteo. Amico di s. Gerolamo, che gli dedicò alcuni dei suoi commentarî biblici, e di Rufino. ...
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Cambridge, platonici di
Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del sec. 17°. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle [...] di C. riaffermavano l’innatismo in campo gnoseologico e sostenevano un orientamento razionalista in campo religioso-teologico sulla base di un atteggiamento latitudinarista (➔ latitudinarismo) informato a idee e principi di tolleranza. Sul piano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] l’esistenza), ma di garantire la pace all’Università di Parigi e di promuovere la riforma degli studi teologici, esortando i teologi a non "giocare a fare i filosofi". Regolamentando l’attività didattica della Facoltà delle Arti, in realtà, Gregorio ...
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Teologo e filosofo (Pamplona 1594 - Madrid 1648), gesuita. Fu tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica. Scrisse De ente supernaturali disputationes in universam theologiam (3 voll., 1634-48) e [...] altri trattati teologici e morali; fu censore generale della fede presso l'Inquisizione. Non va confuso con l'omonimo gesuita (Oletta, Navarra, 1646 - Madrid 1727), missionario nella Nuova Granata e procuratore generale per le Indie. ...
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. Nome latinizzato (Cellarius, da Keller o Kellner) di varî umanisti e teologi come Cristiano professore a Lovanio; Johann (1496-1542) ebraista, scolaro di Reuchlin; Martin (1499-1564) scolaro di Reuchlin [...] e Melantone, professore di Antico Testamento a Berna, dove morì, sotto il nome di Borrhaus; Cristoforo filologo, nato a Schmalkalden il 22 novembre 1638, morto a Halle il 4 giugno 1707. Dopo di essere ...
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teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...