PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] collegio dei teologidell’Università.
Proprio in veste di teologo Pallavicino fu protagonista delle vicende legate il carmelitano si congratulava con il sovrano inglese per essersi liberato dal giogo di Roma fece però precipitare la situazione: ...
Leggi Tutto
MENGHI, Girolamo
Guido Dall'Olio
– Nacque nel 1529 a Viadana, nel Mantovano, (è per questo talvolta menzionato come «il Viadana»), ed entrò nell’Ordine dei frati minori osservanti nel 1549.
Ben poco [...] ribaltare tutti i dogmi del cristianesimo; poi, poco prima della sua liberazione, ritirò tutto.
Si tratta di un esempio precoce di quello di dare all’«arte esorcistica», attraverso un teologo celebre e rispettato qual era Mazzolini, una credibilità ...
Leggi Tutto
CAPELLA, Giovanni Maria
BB. Ulianich
Sarebbe nato, stando al Lancetti, a Cremona nel 1520. Questa data per altro desta notevoli perplessità, se è vero che il C. morì consunto dalla vecchiaia, come affermano [...] per dirla con il Micanzio, "318 delle più difficili proposizioni della Sacra Teologia, e della Filosofia Naturale". Fu in seguito a questa amplissimo e magnifico [della passione di Cristo] sommamente necessario per la nostra liberazione" (f. 19v). ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] ad alcuni teologi, nell'ipotesi di alienazione mentale del pontefice, o comunque di sua incapacità al governo della Chiesa.
Il più sgradite in quanto si accompagnarono a un tentativo di liberare con la forza i prigionieri, con un'irruzione notturna ...
Leggi Tutto
MARCELLO, Pietro
*
Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] emanò inoltre gli statuti del Collegio dei teologi di Padova.
Nel 1427, per sfuggire all M. la raccolta di offerte per la liberazione dei cristiani resi schiavi dai Turchi.
Il Valerio, è datata al 1419, anno della morte di un altro fratello del M., ...
Leggi Tutto
descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] di varie e divergenti interpretazioni da parte dei padri e dei teologi, e ciò spiega i ripetuti interventi in materia da parte la liberazione dei giusti come una contesa vittoriosa con il mondo infernale. Tema, questo, tradizionale delle discese agl ...
Leggi Tutto
anagogico
Francesco Tateo
. Il termine a. (cfr. il latino anagogicus, adattamento del greco ἀναγωγιχός) indica ciò che " conduce su ", " solleva ", e applicato all'ermeneutica biblica, della quale è [...] che apparirà in Pg II 46-48 a significare appunto la liberazionedell'anima (cfr. Pd XXV 55-57), serve quindi nel bipartizione dei grammatici (favola e allegoria) e la quadripartizione dei teologi pare venir meno in Ep XIII 21, dove il senso a ...
Leggi Tutto
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...