Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] (licentia docendi) dava accesso alle corporazioni dei medici e dei giuristi, o, in alternativa, consentiva di dedicarsi alla teologia e all’insegnamento universitario. Dal punto di vista degli sbocchi lavorativi nulla mutò nella prima età moderna, se ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] a lungo direttore, e di storico lo J. esplicò la dimensione vocazionale che aveva fatto propria decidendo di studiare teologia e di essere consacrato pastore; pur non essendo titolare di una comunità, dedicò molta parte della sua attività a impegni ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] da Ragusa. Più tardi venne trasferito nel convento di S. Francesco entro le mura, dove compì gli studi di filosofia e di teologia. Ancora per motivi di studio fu a Venezia, a Padova e a Loreto, mettendosi presto in luce come buon oratore.
La sua ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] . Frequentò anche lo Studio ferrarese, dove fu lector generalis (1536), incaricato della lettura di metafisica (1541-44) e si laureò in teologia il 20 aprile 1547.
La sua carriera si svolse a Ferrara, a stretto contatto con il duca Ercole II d’Este e ...
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Famiglia veneziana di antica nobiltà, ricca per la mercatura, costantemente rappresentata, soprattutto nei secc. 15º e 16º, nelle più alte magistrature della Repubblica, ma anche nel campo dell'attività [...] del 15º sec.; Marcantonio (v.); e Domenico (m. 1484), successore nel 1455 di Paolo Della Pergola come lettore di filosofia, teologia e matematiche alla scuola di Rialto, dove ebbe tra gli allievi Luca Paciol; Alvise (m. 1575), fondatore, nel 1550, di ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] seguente si trasferì a Roma presso Luigi Braschi Onesti, duca di Nemi, studiò giurisprudenza e seguì corsi di teologia. Compose un poemetto - Egeria, dedicato alla moglie del duca, donna Costanza Falconieri - che, sottoposto al giudizio di Vincenzo ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] con le posizioni progressiste che a suo avviso ne travisavano il dettato e denunciò il "complesso antiromano" di non pochi teologi, che minacciava l'unità della Chiesa e la fede della popolazione. Dal punto di vista pastorale anche a Venezia, come ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] Siena presente a Padova nell'entourage letterario di Pietro da Moglio; nonché un lettore di grammatica e un maestro di teologia agostiniano, attivi entrambi a Bologna intorno al 1370.
Sin dagli anni della sua formazione universitaria G. si trasferì a ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° all’interno del protestantesimo statunitense che, in opposizione alla teologia liberale e a tutte le tendenze razionalistiche e critiche, accoglie e impone come ‘fondamenti’ (fundamentals) del cristianesimo l ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] 1939, si è tenuto a Parigi e a Bruxelles nell'estate del 1948). Notevole rilievo hanno avuto gli studî di teologia e agiografia e quelli sulle controversie religiose e i precedenti storici e dottrinali dello scisma.
Se ormai gli studiosi di storia ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).