La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] di Dio, cit., pp. 212-215.
101 Su questo personaggio cfr. P. de Navascués, Pablo de Samosata y sus adversarios. Estudio histórico-teológico del cristianismo antioqueno en el siglo III, Roma 2004.
102 Cfr. Eus., h.e. VII 29-30.
103 Cfr. Eus., h.e ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] da definire le modalità di questa visione, e la questione occupò uno spazio via via crescente nelle dispute e nei trattati teologici della seconda parte del XIII secolo.
La tesi di G. si opponeva a questi sviluppi sulla visione dell'essenza di Dio ...
Leggi Tutto
GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] a Roma, dove entrò nell'Ordine degli scolopi e frequentò il collegio Nazareno fino al corso di teologia. Notevole influsso sulla sua formazione ebbero due ragusei che si trovavano a Roma in quegli anni, R. Cunich e B. Stay.
Dal novembre 1785, prima ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Francesco
Palémon Glorieux
Nacque nella seconda metà del sec. XIII, probabilmente a Napoli, dal conte Ligorio dell'illustre famiglia Caracciolo, appartenente al ramo cadetto dei conti di [...] resta anche una Questio in cui si discute se sia meglio per il governo della Chiesa un buon giurista o un buon teologo. È, possibile che la questione sia stata sollevata (come quella analoga di Agostino d'Ancona) in occasione della morte di Clemente ...
Leggi Tutto
BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] il suo ingegno, tanto che nel 1773 fu già destinato come lettore di filosofia e teologia morale al collegio degli scolopi di Albano. Nel 1777 fu trasferito a Ragusa, ove entrò in amicizia con Alberto Fortis, da cui fu spinto ad approfondire lo studio ...
Leggi Tutto
DE CARDONA, Carlo
Emanuela Catalucci
Nacque il 4 maggio 1871 a Morano Calabro (Cosenza) da Rocco e da Giovannina Ferraro in una famiglia della borghesia rurale. Conseguita la licenza ginnasiale a Castrovillari [...] e la maturità classica a Cosenza, nel i 890 si trasferì a Roma, dove si laureò in filosofia e teologia alla Pontificia Università gregoriana e conobbe il movimento democratico cristiano di R. Murri. Fu ordinato sacerdote il 7 luglio 1895 a Cassano ...
Leggi Tutto
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] della scienza, della ricerca e dell'insegnamento, di un ambiente pedagogico o sociale. L'i. della gerarchia, derivata dalla teologia dionisiana, invase nel Medioevo tutti i campi del pensiero e dell'organizzazione sociale e politica. Le i. d'ordine ...
Leggi Tutto
GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] , con il cui cognome il G. viene anche indicato.
Entrato nell'Ordine dei minori osservanti, insegnò filosofia e teologia in diversi conventi siciliani. A Palermo strinse amicizia con Ludovico Foresta, esponente di una famiglia di origine inglese, che ...
Leggi Tutto
Storico, teologo e poeta tedesco (Grossglogau, Slesia, 1821 - Berlino 1892). Fece, sotto l'influsso di L. von Ranke, ricerche di storia magiara (1849) ed ebraica (1851). Poi fu attratto da studî, d'ispirazione [...] , sulla "simbolica" nella vita etico-religiosa (Kaiser und Königsthrone in Geschichte, Symbol und Sage, 1874; Die Symbolik des Blutes, 1882). Scrisse anche su problemi di teologia, e ha lasciato alcune raccolte di versi d'argomento religioso. ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] (tafsīr). Kawākib-i sab῾a ci dice, tuttavia, che queste materie erano affrontate in modo meno formale nelle lezioni di teologia (kalām) discutendo libri come lo Šarḥ al-mawāqif (Commento [al libro] delle posizioni) e lo Šarḥ al-maqāṣid (Commento [al ...
Leggi Tutto
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).