Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Al lavoro sino alla fine: Baldo degli Ubaldi muore a Pavia mentre è intento a dirimere una questione di diritto feudale. Era lì dal 1390 per volontà del signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti, che lo [...] (glossa notitia in Dig. 1, 1, 10). Ben diverse le idee del perugino, che considerava, se non proprio la teologia, certo la filosofia morale un fondamentale bagaglio culturale per chi si occupasse di diritto, così importante da poter essere insegnata ...
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CALCAGNO (Calcagni, Calcaneus, de Calcaneis), Lorenzo
Angela Dillon Bussi
Nacque a Brescia con tutta probabilità tra il 1410 e il 1420 da Bartolomeo, originario di Iseo (Brescia). Dovette appartenere [...] oggi passa irrigando i terreni di Pedergnaga.
Il C. si dedicò a studi, oltre che di diritto, anche di teologia e gli sono attribuite dai repertori secenteschi e settecenteschi alcune opere, De septem vitiis capitalibus, De conceptione Beatae Mariae ...
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MIGNANELLI, Mignanello
Nelly Mahmoud Helmy
– Fratello maggiore di Beltramo, nacque a Siena nella seconda metà del XIV secolo da Leonardo.
Il 15 maggio 1398 conseguì a Bologna il titolo di dottore in [...] XIV-XVI), Siena 2005, p. 221; L. Trapani, Docenti senesi dalla fondazione dello Studio generale all’istituzione della facoltà di teologia (1356-1408), in Annali di storia delle università italiane, X (2006), pp. 46 s.; N. Mahmoud Helmy, I Mignanelli ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] dire che nel Paradiso la poesia s'estenui o si perda. Né la speculazione di D. è la speculazione fredda del filosofo o teologo di professione: egli specula per il bisogno di spiegarsi ciò che lo circonda, per darsi ragione di ciò che crede, di ciò ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] e vicario del valente cardinale Bertrand (promosso da Benedetto XII, 1338). In seguito insegnò con successo ad Avignone (scuola di teologia o del Sacro Palazzo). Una volta divenuto papa, non solo si preoccupò di riformare o di dare nuovi Statuti a ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] . A Bologna egli compare ancora nel 1445 soltanto come "bacalarius in decretis": il titolo, usuale nelle scuole di teologia, ma non in quelle italiane di diritto, è tuttavia esplicitamente ricordato nella riforma del Collegio dei dottori giuristi ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] rivisitavano tematiche nelle quali i canonisti di Curia o delle università pontificie trascuravano frequentemente i confini tra diritto e teologia.
Nel 1939 il D. promosse con Pio Fedele, professore a Perugia, che ne assumerà la direzione, la rivista ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] caratterizzava la sua famiglia. Nei primi studi lo seguì un parente sacerdote, G. Lupoli, cultore di lettere classiche e teologia. Nel maggio 1777 entrò nel seminario di Aversa, dove studiò lettere, latino, greco, retorica e filosofia. Nel 1783, per ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] C. e Calvino nel rigetto della dottrina dei "visionario" benedettino Giorgio Situlo, considerata del tutto estranea sia alla teologia cattolica sia a quella riformata (pp. 285-292).
Si può inoltre supporre che alcuni suoi libri rimasti manoscritti e ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] scelse il C., a lui noto fin dai tempi dell'insegnamento all'università (ove lo stesso pontefice era stato lettore di teologia per vari anni), quale nuovo nunzio a Venezia.
Nel presentare al doge le credenziali il C. auspicò una stretta adesione tra ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).