Monte della Catalogna (1237 m). Si eleva bruscamente sulla destra del fiume Llobregat, 13 km a S di Manresa, nella fascia montuosa che si affaccia alla costa catalana. È costituito da arenarie, argille [...] elevato in abbazia (1409). Tra la fine del 15° e il 17° sec., l’abbazia ebbe larghissima influenza sia per la scuola di teologia e di mistica (che ebbe influsso anche su s. Ignazio), sia per la scuola di lettere, di pittura e di musica e fu centro ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] . Leclerc de Buffon, il quale fu tuttavia costretto a ritrattare le sue idee quando furono criticate dalla facoltà di Teologia della Sorbonne di Parigi. Teorie organiche dell’evoluzione furono formulate soltanto a partirte dagli inizi del 19° sec. da ...
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Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] all'ordine angelico). L'opera di D. rappresenta nel suo complesso la confluenza di motivi neoplatonici nel corpo della teologia cristiana, sì da esaltarne il carattere mistico-speculativo: D. fa propria la teoria plotiniana di Dio che, per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] non all’indulgenza di un Tito Livio per il mito patriottico. Ne consegue a maggior ragione il distacco tra storia e teologia.
In particolare, a essere respinta è l’apologetica degli Historiarum adversus paganos libri septem di Paolo Orosio (4°-5° sec ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] per quelle opere che erano state condannate come infette di giansenismo. Alla necessità di un rinnovamento anche negli studi teologici, del resto, il C. alluderà in termini espliciti più tardi, in un Discorso del metodo pratticato nello studio della ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] entrare nella Compagnia. Fu il padre e uno dei suoi maestri di Padova a dissuaderlo. Alla fine del 1680 fu inviato a studiare teologia a Padova.
Fu qui che il B. incontrò l'uomo che marcò più profondamente la sua personalità e verso il quale egli si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] di Cuorgné e Barge, nel 1758 divenne professore straordinario presso il Collegio di Torino. Nel frattempo si era laureato in teologia a Milano (1756) e aveva pubblicato la sua prima opera, De studio theologiae et norma fidei (2 voll., 1758).
Nel ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] ammontare annuo. Secondo il De Felice, il D., che fu pure per qualche tempo segretario di un cardinale, studiò teologia e diritto ed insegnò, con l'incarico di lettore, all'università della Sapienza: tuttavia quest'ultima notizia non trova conferma ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] il D. rifuggì dalle cariche pubbliche e rifiutò le nomine di vescovo, di direttore del Collegio dei cadetti, di teologo di casa reale, di direttore della Biblioteca reale, accettando soltanto, nel 1783, quella di consultore generale dell'Ordine del ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] : di quest'ultima è negato ogni valore speculativo e ogni possibilità quindi di usare nel suo ambito tecniche filosofiche: nella teologia è la fede il fondamento e la guida. Per converso, la filosofia, nel suo ambito, è autonoma. Autonomia di sfere ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).