BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] attacchi che venivano mossi alla Chiesa da più parti, rinunciando a sostenere particolari opinioni nel campo della teologia e della morale per convergere su alcuni fondamentali caposaldi di disciplina ecclesiastica, quali l'idea dell'accentramento ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] il nome di Orgalio Perrasiano, distinguendosi anche come elegante verseggiatore. Trasferito, in seguito, a Padova, insegnò filosofia, teologia morale e diritto canonico nel convento dei SS. Simone e Giuda, ove fu anche due volte preposito. Dimostrò ...
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ALAGONA, Pietro
Pietro Pirri
Nato a Siracusa nel 1549, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1564. Dopo aver a lungo insegnato nei collegi siciliani del suo Ordine, nel 1590 fu professore di teologia morale [...] al Collegio Romano, nel 1596 rettore del collegio dei penitenzieri della basilica Vaticana. Il 5 febbr. 1599 partì da Roma con una missione straordinaria "ad divinum obsequium", di cui ignoriamo lo scopo. ...
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AGODINO, Evasio Secondo
Marcello Secco
Nato a Torino il 26 ag. 1767 da Sebastiano, negoziante, fu ordinato sacerdote il 29 maggio 1790. Divenuto canonico della collegiale della SS. Trinità di Torino, [...] insegnò teologia in quella università per dieci anni (1814-24). Da Carlo Felice, di cui pare sia stato il confessore, fu presentato a Leone XII per essere promosso alla sedia episcopale di Aosta, divenuta vacante nel 1823 in seguito alle dimissioni ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] puramente accidentale), entrò dal sec. 13º nelle università sotto l'autorità pontificia come testo fondamentale per l'insegnamento della teologia e tale restò fino a tutto il Rinascimento (di qui l'enorme numero dei commenti alle Sentenze). P. è ...
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Riformatore (Alzano Lombardo 1516 - Neustadt 1590); agostiniano (1531), si convertì poi al calvinismo. Discepolo di P. M. Vermigli, rimase a Lucca fino al 1551, quando fu costretto a fuggire. Fu pastore [...] a Strasburgo, a Heidelberg e a Neustadt, sempre fedele alla dottrina calvinistica e raggiungendo gran fama come teologo e predicatore. Tollerante e liberale, cercò di favorire l'unione delle chiese riformate e di tenerle distinte dalle luterane ...
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Ecclesiastico italiano (n. Ascoli Piceno 1948). Ordinato sacerdote nel 1973, dopo aver compiuto gli studi filosofici e teologici presso la Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il Baccalaureato [...] in Filosofia e la Licenza in Teologia Dogmatica, ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università degli studi di Macerata e la laurea in Psicologia presso l’Università degli Studi "La Sapienza". Nominato Vescovo nel 1998 e Arcivescovo de L’ ...
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ALOISI MASELLA, Gaetano
Fausto Fonzi
Nato a Pontecorvo il 30 sett. 1826, di nobile famiglia napoletana, studiò a Napoli dai barnabiti e poi nel Seminario romano, ove si laureò in filosofia e teologia; [...] fu ordinato sacerdote nel giugno 1849. Entrò quindi nella carriera diplomatica, e fu segretario e uditore di nunziatura a Napoli, a Monaco e a Parigi. Nel 1871 era consigliere di mons. A. Franchi, ambasciatore ...
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Vescovo (dal 300 circa), abbandonò Alessandria durante la persecuzione di Diocleziano; sostanzialmente benevolo verso i lapsi della persecuzione, provocò, con questo suo atteggiamento, lo scisma meleziano [...] (v. Melezio di Licopoli); martirizzato nel novembre 311; in teologia fu antiorigenista. Delle sue opere restano pochi frammenti, i più importanti dei quali sono 14 canoni penitenziali relativi appunto ai lapsi. ...
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Prelato cattolico (Dublino 1797 - Baltimora 1863); sacerdote nel 1822, coadiutore (1830) e successore (1842) del vescovo Carnell di Filadelfia, fu trasferito nel 1851 a Baltimora ove tenne il primo Concilio [...] nazionale degli USA. Scrisse di teologia dogmatica e morale, nonché opere di controversia religiosa, e tradusse in inglese la Volgata. ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).