Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] agire. Nel diritto romano il termine era contrapposto a res, indicando l’uomo quale esclusivo soggetto di diritti. Nella teologia cristiana, l’espressione è utilizzata per individuare il dogma trinitario: in questa prospettiva, l’uomo è p. sia perché ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] : di quest'ultima è negato ogni valore speculativo e ogni possibilità quindi di usare nel suo ambito tecniche filosofiche: nella teologia è la fede il fondamento e la guida. Per converso, la filosofia, nel suo ambito, è autonoma. Autonomia di sfere ...
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Filosofo politico statunitense di origine tedesca (Colonia 1901 - Palo Alto 1985). Prof. nell'univ. di Vienna (1936-38), in seguito all'Anschluss emigrò negli USA, dove insegnò alla Harvard University, [...] alle ideologie e alle società totalitarie del Novecento, che sarebbero l'esito di una "mentalità gnostica", ovvero di una teologia secolarizzata mirante a conseguire la salvezza dell'uomo nel mondo terreno. Opere principali: The new science of the ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] solamente nella versione latina di Calcidio (e soltanto fino a 53c), sia con le loro concezioni della Natura, sia con la teologia dello Spirito Santo e dell'immanente amore di Dio per le sue creature. I loro tentativi avevano però più volte rasentato ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] solamente dalla materia individuale, come dirà in seguito Tommaso, e non dalla materia in generale); al contrario, nella teologia, l'intelletto coglie quasi intuitivamente le forme pure, senza più alcuna commistione con la materia (ciò che per altro ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Enrico Castelli Gattinara
PADOVANI, Umberto Antonio. – Nacque il 27 novembre 1894 ad Ancona da Attilio e da Elisabetta Rossati, in una famiglia tradizionalmente patriarcale [...] garantì l’ammirato rispetto dei suoi allievi.
Dopo Il fondamento e il contenuto della morale (Como 1947), nel 1953 uscì Filosofia e teologia della storia (ibid.), in cui sostenne che la storia, la quale ci rivela il male, vale a dire i limiti umani ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] Pavlov.
Religione
La dottrina delle a. (o degli abiti) ha grande importanza nell’ambito della scolastica, soprattutto nella teologia morale e in relazione alla dottrina della grazia. Si distinguono le a. entitative, cioè quelle secondo le quali il ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] romano restandovi sino al 1577, quando parì per le Indie Orientali. Raggiunta Goa, fu ordinato sacerdote e terminò gli studi di teologia. Quindi partì per evangelizzare la Cina; a Macao (1582) col p. M. Ruggieri iniziò lo studio del cinese, e con lui ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] linguistica. La sua autorità fu grandissima e durò decenni.
Vita
Figlio di un pastore protestante, iniziò studi di teologia, passando però presto alla filosofia e alla letteratura. Abbandonata la Prussia Orientale si trasferì a Lipsia, dove nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] . Si può senz’altro rilevare come già nel percorso di formazione del giovane Leopardi fosse forte la connessione tra teologia e metafisica, filosofia della natura e filosofia pratica, motivata dal cursus studiorum di origine aristotelica. Uno sguardo ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).