Oratoriano (Limoges 1744 - ivi 1832), prof. di teologia, greco ed ebraico nei seminarî della Congregazione dell'Oratorio; pubblicista, intervenne nelle polemiche sulla costituzione civile del clero e fu [...] costretto ad abbandonare la Francia (1792); rientrato in patria dopo il Concordato (1801), sostenne le sue convinzioni giansenistiche e gallicane scrivendo a favore del matrimonio civile, contro l'intervento ...
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Poeta tedesco (Halle 1711 - Laublingen 1781). Studiò teologia a Halle e divenne parroco a Laublingen. Nella storia della poesia il suo nome è legato a quello del più dotato J. I. Pyra. Inizialmente seguaci [...] di J. C. Gottsched, fondarono nel 1733 a Halle una Gesellschaft zur Beförderung der deutschen Sprache; passati poi all'avverso campo dei seguaci di J. J. Bodmer e J. J. Breitinger, si adoperarono al fine ...
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Teologo protestante (Norimberga 1810 - Erlangen 1877), prof. di teologia a Erlangen (1841), poi (1842) a Rostock, quindi ancora a Erlangen (1845); il suo insegnamento, che cerca di fondare la teologia [...] della rigenerazione interiore (motivo centrale della "scuola di Erlangen" da lui creata), ebbe molta influenza sulla teologia protestante e sull'esegesi biblica. Opere principali: Weissagung und Erfüllung im Alten und Neuen Testament (2 voll ...
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Teologo peruviano (Lima 1928 - ivi 2024), iniziatore della teologia della liberazione; studiò a Lima, poi in Cile, a Lovanio e Lione e fu ordinato sacerdote nel 1959. Dopo La pastoral de la Iglesia en [...] de la liberación (1969), ha pubblicato la sua opera principale, Teología de la liberación (1971; trad. it. 1972), che ha avuto risonanza mondiale. Tra le altre opere: La fuerza histórica de los pobres (1979; trad. it. 1981), Beber en su propio ...
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Teologo gesuita (Piacenza 1829 - Roma 1909). Prof. di teologia e filosofia all'univ. Gregoriana (1863-79), quindi di Sacra Scrittura a Maastricht in Olanda (1880-87), poi ancora a Roma, fu membro della [...] commissione per il Codex iuris canonici. È autore di trattati di teologia e filosofia; notevole anche il commento alla Divina Commedia (3 voll., 1898). ...
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Scrittore tedesco (Petznik, Pomerania, 1738 - Breslavia 1821). Studiò teologia a Königsberg; fu pastore nell'Anhalt; dal 1772 a Breslavia quale pastore e professore di teologia. Scrisse, tra l'altro, romanzi [...] psicologici e moraleggianti, concepiti sotto l'influsso di Richardson (Geschichte der Miss Fanny Wilkes, 2 voll., 1766; Sophiens Reise von Memel nach Sachsen, 5 voll., 1770-75; Für Töchter edler Herkunft, ...
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Teologo protestante (Berlino 1822 - Gottinga 1889). Prof. di teologia a Bonn (1859) e a Gottinga (1864). Staccatosi dall'influenza di Hegel e della scuola di Tubinga, sviluppò il suo pensiero sotto l'influsso [...] R. non riconosce una specifica origine soprannaturale. Di qui l'importanza che egli attribuisce all'indagine storica della teologia e del dogma, inteso come trascrizione pratica di una situazione storica. Tra le sue opere: Das Evangelium Marcions ...
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Domenicano bolognese (m. 1627); dottore e lettore di teologia, poi inquisitore, scrisse: Sacro arsenale, ossia pratica dell'officio della Santa Inquisizione (1621). ...
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Mistico francescano (Gand 1627 - ivi 1706); prof. di teologia, coprì varie cariche e infine divenne definitore generale dell'Ordine. Sua opera principale è la Mysticke Theologia (1668). ...
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Letterato (Piacenza 1689 - Bologna 1758). Barnabita, scrisse di teologia e di morale; più noto per una fortunata grammatica empirica, Regole ed osservazioni della lingua toscana (1745), e per Della toscana [...] eloquenza (1752) ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologare
v. intr. [der. di teologo] (io teòlogo, tu teòloghi, ecc.; aus. avere). – Trattare di teologia, o secondo la dottrina teologica (è forma meno com. di teologizzare).