PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] ., 2, 25) ha lasciato la preziosa testimonianza relativa a un presbitero Gaio che, al tempo di papa Zefirino (199-217), poteva di Jacopo da Varazze, narra di quando P., convertito Teofilo, governatore di Antiochia, dopo averne risuscitato il figlio, ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] del governo del mondo (Atenagora Taziano Teofilo, e successivamente Ippolito e Tertulliano). . Noet. 1,7 si legge: «Gli [cioè, a Noeto] rispondono i presbiteri: Anche noi conosciamo veramente un solo Dio, conosciamo Cristo, conosciamo il Figlio che ...
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SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] in definitiva anche da Ambrogio (ep. 56, 2-5). Teofilo riconobbe come vescovo legittimo di Antiochia Flaviano, che era stato anni Novanta. Nel quindicennio successivo, a spese del presbitero Leopardo, fu portata a termine la decorazione dell'abside ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] vescovi Niceta di Silva Candida e Giorgio di Porto -, i presbiteri Michele, Paolo e Giorgio, il diacono Gregorio (poi papa condotta dal comandante delle forze navali dell'Egeo, lo stratego Teofilo, che lo scortò con i suoi vascelli sino alla rada di ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] , sette diaconi e dodici vescovi, avrebbe stabilito di interpellare i presbiteri e i vescovi per determinare il ciclo pasquale, e, mandato a chiamare Teofilo vescovo di Alessandria, con lui avrebbe stabilito che la Pasqua si potesse celebrare ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] grande impegno la formazione ecclesiastica (nel 1748 fu approvato presbitero) e culturale (fu scelto quale lettore di filosofia anno alle edizioni mantovane delle opere di Merlino Coccaio, Teofilo Folengo), ad accrescere la sua già nutrita biblioteca, ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] vari incarichi ricoperti in diverse città del centro Italia: Teofilo fu auditore di Rota a Perugia, quindi auditore generale promosso all'ordine del suddiaconato e il 20 ottobre fu ordinato presbitero. Dal 1660 al 1665 ricoprì la carica di pretore di ...
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