MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] moralizzate. È il caso per es. del Miracolo di Teofilo, molto popolare nella Francia del sec. 13°, dove comparve Roveto ardente, del Letto di Salomone, come per es. nelle Omelie del monaco Giacomo Kokkinobaphos, del sec. 12° (Roma, BAV, Vat. gr. 1162 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] 'argento posti nelle specchiature centrali, con i nomi di Teofilo, Michele e Teodora, datati 841 (Vlad Borrelli, 1990b nell'arcivescovo Rogerio (1179-1221), un benedettino che era stato monaco a Montecassino e che dunque conosceva de visu la p. ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] . È tuttavia più verosimile che già allora la fabbricazione e la lavorazione fossero tra loro distinte. Inoltre poiché Teofilo si definisce monaco, si è creduto che le botteghe dei pittori di v. fossero state impiantate soprattutto nei monasteri. Ma ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] secondo, ristabilì il culto delle immagini e i monaci vennero reintegrati nei loro privilegi; veniva tuttavia precisato che capitale e in Asia Minore. L'ultimo imperatore iconoclasta fu Teofilo (829-842), stravagante ma colto, al tempo del quale ...
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PIETRO, Santo
F. BiscontI
S. Manacorda
L'apostolo P., noto anche come Simone (At. 15, 14), nacque a Betsaida, presso il lago di Genesaret, ove svolgeva il mestiere di pescatore, insieme al fratello [...] affreschi dalla chiesa di Sant Martí, primo quarto del sec. 12°; Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm. 16002, c. 32v, sec. 13°).
di Jacopo da Varazze, narra di quando P., convertito Teofilo, governatore di Antiochia, dopo averne risuscitato il figlio, fu ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] relativa neutralità in fatto di immagini, ma il figlio di questi, Teofilo (829-842), reiterò l'attacco, convocando nell'830 il concilio delle adversus Theutmirum abbatem). Quasi immediatamente, il monaco irlandese Dungalo, nei suoi Responsa contra ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] cm. 10, impresse su stampi; tale tecnica decorativa, già descritta da Teofilo (Diversarum artium schedula, III, 74; a cura di J.G. più volte impressa sulle due lamine (Monaco, Prähistorische Staatssammlung). Questa pratica divenne frequente ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] es. il bel rosso scarlatto che si può ricavare dai buccini, mentre Teofilo (De diversis artibus, I, 33) propone ricette basate sui girasoli e appare diffuso anche al di fuori della corte. A Monaco si conserva un vangelo (Bayer. Staatsbibl., Clm ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] . posò giovinetto per il personaggio del figlio di Teofilo nelle Storie di s. Pietro affrescate da Filippino Novella.
La pala, oggi smembrata e suddivisa tra due musei (Monaco, Alte Pinakothek; Berlino, Gemäldegalerie), fu terminata negli anni 1494 ...
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FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] 1165, contenuti in un manoscritto proveniente da Prüfenig in Baviera (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 13002, c. 3v; Klemm, all'interno della raffigurazione della leggenda del patto di Teofilo con il diavolo in un salterio frammentario del 1230- ...
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