NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] 94). L'ex imperatrice Teodora (vedova dell'imperatore Teofilo, madre di Michele III e sorella di Barda), di E. Perels, 1902-25, pp. 257-690; Il Chronicon di Benedetto monaco di S. Andrea del Soratte e il Libellus de imperatoria potestate in urbe Roma ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di riscontri oggettivi la preziosa cartografia seicentesca di Teofilo Gallaccini (Pianta degli otto circuiti di muraglie lettere dell'alfabeto o numeri. Sembra che spetti a Ugo, monaco dell'abbazia di San Galgano, che rivestiva la carica di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] . 80v) o illustrando l'efficacia dell'intercessione mariana (elezione di Teofilo dopo la rottura del patto diabolico). La sorte dell'a. è è più difficile: Pericopi di Enrico II, Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4452; Lezionario-Collettario di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] e al 7° secolo. Ciascuna era destinata ad accogliere due monaci, un padre anziano e il suo discepolo, ai quali erano assegnati dei re di Roma) o contemporanea (il vescovo Teofilo che ordina la distruzione della biblioteca di Alessandria, sempre ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] . - Jotsaldi Monachi Sancti Odilonis Cluniacensis Abbatis Vita, in PL, CXLII, coll. 897-940; Teofilo, Diversarum artium und Montecassino, AM 2, 1984, pp. 57-66; R. Grégoire, Il monaco dal X al XII secolo: uomo di civiltà e di cultura?, in R. ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] 901 bis zum Jahre 1307, 5 voll., München 1955-1960; Teofilo, De diversis artibus, a cura di C. R. Dodwell, London 10, 1956, pp. 109-152; 11, 1957, pp. 1-34; G. Monaco, Rinvenimenti romani e medievali dal 1950 al 1956, Notizie Scavi, s. VIII, 11, ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] testo bizantino che equivalga alla Diversarum artium schedula di Teofilo, non è possibile stabilire in che misura coloro che , fu assegnato da Michele VIII (1261-1282) a un monaco di nome Roucha.Sono questi momenti, dimostranti scarse risorse umane, ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] lavorazione del c. contenute nelle fonti sono rare. Nel 1100 ca. Teofilo (De diversis artibus, III, 94) descrive un metodo per colorare in il potere temporale). In base all'iscrizione "Savalo monac(us) me fecit" e ai confronti stilistici con ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] per via di mezzi e di pratiche, che egli sviò la Lucrezia dalle monache; e la menò via il giorno [1° maggio] appunto ch'ella S. Pietro in cattedra e della Resurrezione del figlio di Teofilo, nella Disputa con Simon Mago e crocifissione di Pietro, nel ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] 56, 85, 88), o persino a certe predelle di Lorenzo Monaco.Al Tardo Gotico profano è legata specialmente una delle mani presenti nel del duca di Ferrara Alberto d'Este, per Teofilo Calcagnini, alla raffinatezza miniatoria di Taddeo Crivelli (Oxford ...
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