CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] e dell'opera di C. sono correlati al tetramorfo, tema che, fin dal sec. 5°, era parte integrante dell'immagine teofanica di Cristo.
Collocazione e funzione cultuale delle immagini
Le immagini di C. ebbero non solo il posto principale nel repertorio ...
Leggi Tutto
Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] dai tre angeli che annunciano la maternità di Sara, e il Battesimo di Cristo, dove appare la simultanea teofania delle Tre Persone, alla base della rappresentazione simbolica dello Spirito Santo come colomba. Come rappresentazione antropomorfa la T ...
Leggi Tutto
Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] se è infatti vero che il santuario (➔) si differenzia dal t. per il fatto di essere stato il teatro di una teofania, mentre il t. può essere costruito su qualsiasi spazio consacrato, è da tenere presente che tale spazio viene cercato secondo criteri ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] partecipazione (da intendere come gratuito dono divino). Il molteplice spazio-temporale si definirà pertanto come manifestazione o teofania delle cause e, tramite esse, di Dio. Questa ulteriore fondazione del molteplice sensibile, fuori del Verbo, è ...
Leggi Tutto
BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] espressioni dell'arte paleocristiana, si sviluppa e si precisa attraverso tutto il Medioevo, nella duplice valenza di teofania trinitaria e di evento salvifico per eccellenza. Nell'organizzazione spaziale dell'immagine vengono di norma raffigurati su ...
Leggi Tutto
MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] direttamente desunte dal testo del Liber de apparitione (Grabar, 1971, p. 356; Belli D'Elia, 1994, p. 578). Anche la teofania romana a Gregorio Magno è stata spesso inserita in cicli di storie micaeliche. Nel coro della chiesa di S. Michele a ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] novella Gerusalemme, prenderà poi il nome di Ēǰmiacin (‘è disceso l’Unigenito’), proprio in ossequio alla teofania narrata da Agatangelo63.
Senza escludere rivelazioni soprannaturali, dietro la scelta di questi due centri fondativi della spiritualità ...
Leggi Tutto
CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] sotto sono rappresentate l'Adorazione dei Magi e la Maddalena e sulla volta e sulle pareti laterali è affrescata la Teofania nella Gerusalemme celeste. Lo stile linearistico di questi affreschi ricorda quello di Santa Maria di Taüll, in Catalogna. A ...
Leggi Tutto
GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] la Vergine e il Battista venerano l'Etimasia. Abramo, posto tra gli eletti, e il buon ladrone sono i testimoni di questa teofania finale riservata ai soli giusti di Mt. 25, 34.Il ritorno di Cristo alla fine dei tempi, con la rappresentazione delle ...
Leggi Tutto
Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] divina, che governa l’intera realtà creata. La funzione del Logos, presente e attivo nella vicenda umana con le sue teofanie all’indomani della caduta genesiaca, è quella di rappresentare il punto di snodo tra unità del disegno divino e pluralità ...
Leggi Tutto
teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, attraverso nature create): la...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).