teofania Manifestazione sensibile della divinità. Nell’uso scientifico moderno il concetto generalizzato di t. presuppone una divinità personale, mentre per il caso di una manifestazione di forze soprannaturali [...] impersonali si parla di ierofania; a rigore presupporrebbe anche una forma visibile della divinità, il che non costituisce difficoltà per le religioni politeistiche in cui prevalga un antropomorfismo (o ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] biblica: nel Vecchio Testamento Yahweh è il «Dio nascosto» (Is. 45, 15), la cui maestà rimane velata anche nelle teofanie con le figure più rappresentative della storia ebraica, quali Mosé, Elia, Isaia; i suoi disegni non possono essere conosciuti se ...
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Scrittore di ascetica e di dogmatica (prima metà sec. 5º), di Ancira. Polemista, scrisse contro i nestoriani e i messaliani (specie nel De baptismo) e contro un gruppo di eretici che volevano vedere nella [...] figura di Melchisedec una teofania del Verbo (In Melchisedec). Tra i suoi scritti di ascetica: De lege spirituali; De poenitentia; Consultatio intellectus cum sua ipsius anima. ...
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Profeta ebraico, ottavo dei profeti minori dell'Antico Testamento; ci ha lasciato una profezia di 56 versetti in tre capitoli. Nei capp. I e II è un dialogo tra Dio e A., nel quale il profeta, con stile [...] , risponde al problema angoscioso dell'ingiustizia nel mondo; segue (cap. III) un "cantico", che annuncia gioiosamente la teofania. Gli accenni alla conquista babilonese e allo stato della società giudaica porrebbero la data della composizione alla ...
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Trasfigurazione del Signore Episodio narrato dai Vangeli sinottici (Matteo 17, 1-13; Marco 9, 2-13; Luca 9, 28-36) secondo cui Gesù, ritiratosi su un monte con i discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, apparve [...] di Dio. Il racconto ha evidenti richiami e connessioni con quello del battesimo di Gesù e della sua risurrezione, e rinvia per la localizzazione su un monte alla teofania del Sinai. A partire dal 4° sec. il monte è stato identificato con il Tabor. ...
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Nome di varî santi, fra cui:
1. Albino (o Alpino); vescovo di Châlons-sur-Marne (m. nel primo quarto del sec. 6º), successo ad Amandino, che ancora nel 461 sottoscriveva come vescovo di Châlons il concilio [...] (741) e prese parte al sinodo franco convocato da Carlomanno (742). Festa, 26 ottobre.
4. Albino (o Alpino), martire romano, le cui reliquie furono trasferite da Roma a Colonia sotto l'imperatrice Teofania (983-991). Festa (a Colonia), 22 giugno. ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] a Dio con l'amore. L'essenza divina è infatti inconoscibile e si manifesta solo nella l. visibile delle cose create, come teofania del divino, rendendosi così visibile anch'essa (De divisione naturae, I, 10; V, 23). Infatti Dio è per Scoto "Lux cuius ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] si limita, per es., alla percezione di una luce viva; ora invece il soggetto è in grado di dare della sua teofania un rendiconto completo: descrive minutamente il personaggio che gli è apparso e non esita a identificarlo con precisione con la tale o ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] già in parte toccati nel corso del secondo libro.
La grande operazione apologetica di Eusebio è stata riassunta nella Teofania, un’opera composta probabilmente prima del 333. Costituita principalmente da p.e. e d.e., essa riprende probabilmente, nel ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] è scritta per tre volte la parola ἄγιοϚ, 'santo' (Is. 6, 3; Ap. 4, 8). Si tratta qui dunque di una teofania del trisághion (Van der Meer, 1938, pp. 257-260) con i rappresentanti della Chiesa. Lo schema iconografico raffigurato sulle ampolle del sec ...
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teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, attraverso nature create): la...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).