MONTOIRE-SUR-LE-LOIR
D. Paris-Poulain
Località della Francia centrale, posta nella valle del Loir, a km 19 a O di Vendôme (dip. Loir-et-Cher).A M. aveva sede il priorato di Saint-Gilles, alle dipendenze [...] figure divine, sia per l'interpretazione iconografica dell'insieme.A E non sembra potersi escludere una fusione tra lo schema della teofania ispirata da Ap. 5, 1, e il tema dell'Ascensione. A N, data una lettura dei tratti rossi che si dipartono ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] in memoriam.
La pala, ancorata al tormento espressionistico dell'ultima maniera romana di A. Lilio, ripete il modulo della teofania in luce in alto e dei primi piani sbalzati plasticamente su un fondo in penombra. E la scalatura prospettica ha la ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] espressioni dell'arte paleocristiana, si sviluppa e si precisa attraverso tutto il Medioevo, nella duplice valenza di teofania trinitaria e di evento salvifico per eccellenza. Nell'organizzazione spaziale dell'immagine vengono di norma raffigurati su ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] in quello inferiore scene della Vita pubblica di Cristo, mentre nella volta sicuramente si trovava una raffigurazione di Teofania. Nel transetto il ciclo cristologico - che doveva continuare nel corpo longitudinale e nel coro orientale - prosegue con ...
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VEZELAY
L. Cabrero-Ravel
VÉZELAY (lat. Viseliacum)
Città della Francia sudorientale (dip. Yonne), nella regione storica della Borgogna.
V. prende origine da un monastero femminile fondato probabilmente [...] l'apostolato e la Chiesa nata dalla Pentecoste si iscrivono attraverso il Tempo (Salet, 1947; 1995; Palazzo, 1984).
La teofania del portale centrale è introdotta dall'iconografia di quelli laterali. Il portale di destra, che si riferisce all'Infanzia ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] al centro con Storie di Cristo, una orizzontale in basso con figure di Profeti, un'altra orizzontale in alto con Teofania. Anche qui il racconto si condensa nei personaggi essenziali, e parsimoniosa è l'accentuazione dei gesti. Ma più libera è ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Vergine i Dieci beati (1757).
La composizione, con il gruppo movimentato dei monaci in basso cui si contrappone la sobrietà della teofania celeste, riprende un'idea già sviluppata da Gabbiani nell'affresco per il santuario di Montesenario, di cui l'H ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] direttamente desunte dal testo del Liber de apparitione (Grabar, 1971, p. 356; Belli D'Elia, 1994, p. 578). Anche la teofania romana a Gregorio Magno è stata spesso inserita in cicli di storie micaeliche. Nel coro della chiesa di S. Michele a ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] , la cultura cavalleresca diveniva così una 'cultura d'apparato' e le cerimonie equestri momenti di una complessa teofania del potere, della quale insegne e prestigio cavallereschi erano cornice. Tra Quattrocento e Cinquecento gli stessi tornei si ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] Fresco Cycle at the Cathedral of Le Puy, ArtB 73, 1991, pp. 561-576; F. Boespflug, Uno spettacolo straordinario: la teofania del ''roveto ardente'' nell'arte occidentale (XII- XVI secolo), in L'arte e la Bibbia. Immagine come esegesi biblica, "Atti ...
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teofania
teofanìa s. f. [dal lat. mediev. theophania, gr. ϑεοϕάνεια e ϑεοϕανία, comp. di ϑεο- «teo-» e ϕαν- di ϕαίνομαι «apparire»]. – Apparizione, manifestazione sensibile della divinità (anche indirettamente, attraverso nature create): la...
epidemia2
epidemìa2 s. f. [traslitt. del gr. ἐπιδημία; cfr. la voce prec.]. – Presso gli antichi Greci, presenza o apparizione di una persona, e soprattutto di una divinità, in un luogo (in quest’ultimo caso, detta anche teofania).