Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] ultimi, Costantino «il re vittorioso» e sua madre Elena «la credente» aprono la serie, seguiti da Costantino II e Costante, Gioviano, Teodosio, Na‘mān e Maurizio. Na‘mān è Nu‘mān III (580-602 circa), ultimo re della dinastia Lakhmide, l’unico fra i ...
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Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati [...] , lo spagnolo Priscilliano e alcuni suoi seguaci. Nel 387, atteggiatosi a difensore dell'ortodossia cristiana, mosse contro Valentiniano II; Teodosio intervenne e sgominò l'esercito di M. a Siscia in Pannonia e a Petovio. M., arresosi ad Aquileia, fu ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] Magno Massimo, che (387) valicò le Alpi; V. dovette fuggire con la madre, e, dopo la disfatta di Massimo a opera di Teodosio e la morte della madre (388), si stabilì in Gallia ed ebbe per ministro e tutore Arbogaste, un Franco romanizzato, di fede ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] appartengono alcuni ritratti imperiali del 5° secolo. Distrutte le due colonne coclidi di Costantinopoli, resta la base dell’obelisco di Teodosio (390 ca.). Persa è anche la statua equestre di Giustiniano, ma della toreutica b. è un esempio la statua ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] parlano anche delle ambascerie o delle lettere inviate, rispettivamente, a Costanzo II nel 338 e di nuovo nel 35838, a Teodosio II intorno al 449, a Giustino II dopo il 57239.
Questa confusione fa sì che alcune opinioni abbiano totalmente respinto l ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] il vescovo di Milano assume, per volontà di Dio, il ruolo di garante della successione e di guida spirituale. Esaltato Teodosio per la sua piena sottomissione a Dio e alla Chiesa, Ambrogio afferma che egli «regnum non deposuit, sed mutavit», assunto ...
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Nel mondo romano (dal 4° sec. in poi), contrapposto a cristiano, colui che si manteneva fedele alle credenze politeistiche e pratiche cultuali tradizionali. Il termine viene perlopiù connesso alla voce [...] latina pagus («villaggio») in quanto, dopo l’avvento del cristianesimo e il suo trionfo politico con Costantino e Teodosio, gli abitanti delle campagne rimasero più a lungo estranei alla nuova religione, che aveva invece conquistato le città dell’ ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] nella sinodo di Aquileia, nella sinodo romana del 382 e nella sinodo di Cartagine. La teoria è esposta nella lettera di Teodosio II (402-450) a Cirillo di Alessandria e ai vescovi riuniti a Efeso nel 431:
La stabilità dell’impero dipende dalla ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] nella Mesia, invase la Macedonia e la Grecia, inserendosi abilmente nella discordia esistente tra i successori di Teodosio, Arcadio e Onorio, e i rispettivi ministri, Stilicone e Rufino. Affrontato da Stilicone nel 395 e 396, venne a patti. Arcadio, ...
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(lat. potentiores) Nel tardo Impero romano (4° e 5° sec. d.C.), gli appartenenti alle categorie privilegiate della popolazione (autorità militari, civili ed ecclesiastiche, proprietari terrieri) che difendevano [...] in cambio di prestazioni di lavoro: il che avveniva attraverso un contratto di patrocinio. Fallita l’opposizione imperiale, Onorio e Teodosio con una legge (415) riconobbero ai p. il possesso dei fondi in patrocinio e li obbligarono a pagarne l ...
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teodosiano
teodoṡïano agg. – Che si riferisce a un personaggio storico di nome Teodòsio, e in partic. a Teodosio II, imperatore d’Oriente dal 408 al 450: codice t., raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio...
posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...