ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] figlio di Teodosio".
L'identificazione tentata ancora recentemente dal Rattenbury (cfr. ed., p. xv), ma combattuta già dal Rohde, che l'E. romanziere sia lo stesso E. vescovo di Tricca in Tessaglia cui allude lo storico Socrate (v, 22, ii, p. 634 ...
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(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] norme per il passaggio delle navi da guerra dei paesi belligeranti. Paci di C. Quella del 382, conclusa fra l’imperatore Teodosio I e Fritigerno, capo dei Goti, consentì a questi di stanziarsi nel N dei Balcani. Quella del 1739, conclusa tra Russa ...
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GRAZIANO (Flavius Gratianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Figlio di Valentiniano I e Severa, nacque a Sirmio in Pannonia nel 359. Proclamato Augusto dal padre (nell'anno 367) gli succedette [...] aggiungerebbe alla conoscenza delle sue fattezze il supposto riconoscimento di G. in uno degli Augusti della base dell'obelisco di Teodosio a Costantinopoli. Da segnalare l'identificazione molto probabile con G. del busto di Villa d'Este a Tivoli, in ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] ), finalmente vinse e l'imperatore, che non osava far mettere le mani addosso al vescovo tanto popolare, cedette. Le relazioni tra Teodosio ed A. furono sempre improntate a mutua stima e grande rispetto; ma in due occasioni A. non esitò a censurare l ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] appartengono alcuni ritratti imperiali del 5° secolo. Distrutte le due colonne coclidi di Costantinopoli, resta la base dell’obelisco di Teodosio (390 ca.). Persa è anche la statua equestre di Giustiniano, ma della toreutica b. è un esempio la statua ...
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Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] col romano Ezio, distrusse (436) i Burgundî del regno di Worms. In lotta, dal 441, con Teodosio II imp. d'Oriente, concluse le sue tremende devastazioni con la vittoria sul fiume Utus (od. Vit) e con l'imposizione di una pace umiliante (447), ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Costantinopoli
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A poche settimane dalla vittoria sul rivale Licinio colta a Crisopoli, [...] le sculture che ornano il basamento dell’obelisco di Tutmosi III, già nel tempio di Amon a Tebe, fatto drizzare da Teodosio I nel 390 sulla spina dell’ippodromo. La duplice iscrizione – in latino sul lato sud-est prospiciente la loggia imperiale, in ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] merito sia attribuito non a chi la intraprende, ma a chi la porta a termine»164.
Del buon uso di Costantino: Temistio e Teodosio
Tanti sforzi, tuttavia, portarono a poco. Malgrado Temistio, le cose tra Valente da un lato, la capitale e la sua classe ...
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Vescovo (n. nella diocesi di Cirro 350 circa - m. Costantinopoli poco dopo il 422). Prima nel deserto della Calcide, poi missionario in un villaggio pagano presso Emesa, nel Libano, infine vescovo di Ḥarrān [...] in Mesopotamia; nel 422 fu chiamato da Teodosio II alla corte di Costantinopoli. Festa, 14 febbraio. ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] presente, e fece demolire anche il santuario del distretto di Aulon.
Nonostante il loro rigore e la loro insistenza, le costituzioni di Teodosio I non fecero scomparire del tutto le pratiche pagane, come si evince da Cod. Theod. XVI 10,12, emanata a ...
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teodosiano
teodoṡïano agg. – Che si riferisce a un personaggio storico di nome Teodòsio, e in partic. a Teodosio II, imperatore d’Oriente dal 408 al 450: codice t., raccolta delle costituzioni imperiali da Costantino in poi, ordinata da Teodosio...
posteodosiano
posteodoṡiano (o postteodoṡiano) agg. [comp. di pos(t)- e del nome dell’imperatore romano Teodosio II (410-450): v. teodosiano]. – Relativo alla legislazione imperiale romana posteriore alla codificazione di Teodosio II (e anteriore...