Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] . Cronologicamente l'ultimo monumento pagano sono le terme del III sec. d. C. che seguono la pianta usuale di nota una colossale testa di Caracalla e un ritratto forse di Teodosio o Graziano. Ritrovati poi numerosi rilievi attestanti culti ad Artemide ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] inquadrano anch'essi nell'arte e nell'ambiente dell'inizio del III secolo. Si ignora la divinità a cui il tempio era dedicato che, demolita alla fine del IV sec. al tempo di Teodosio, forse perché troppo modesta, fu sostituita dalla basilica attuale ...
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PARABIAGO
Red.
Località in provincia di Milano, sulla destra dell'Olona, nota soprattutto per il rinvenimento, avvenuto nel 1907, di una patera figurata d'argento. Si tratta di una patera su piede, [...] sec. dal suo primo editore, oscilla ora tra la fine II-inizî III e il IV secolo inoltrato.
La datazione al II sec. (A. IV sec. inoltrato sulla base di confronti con il missorium di Teodosio a Madrid (388; Alföldi), in particolare per il parallelo tra ...
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LICINIA EUDOSSIA (Licinia Eudoxia)
C. Bertelli
Imperatrice d'Occidente, 439-455.
Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio Il e di Aelia Eudokia (v. eudossia), nata nel 422. Nel 424 era già fidanzata [...] Eudoxiae. Dal 449-450 la corte era di nuovo a Roma, dove E. era avvicinata da S. Leone Magno. Nel 455 Valentiniano III era assassinato e nello stesso anno L. E. era fatta prigioniera da Genserico, ma nel 462 era di nuovo libera e, a Costantinopoli ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] figlio di Teodosio".
L'identificazione tentata ancora recentemente dal Rattenbury (cfr. ed., p. xv), ma combattuta già dal purpureo di Teagene con i ricami dei Lapiti e dei Centauri (iii, 3, 5), dell'entrata trionfale di Caricle, vestita di porpora ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] v.), di cui i più celebri sono quelli di Teodosio e quello, recentemente rinvenuto, di Cesena, ornati con moneta. Si veda anche argentarius.
Bibl.: Per gli a. in generale: Pauly-Wissowa, III A, i, c. 13 ss., s. v. Silber; per le argenterie omeriche: ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] tunica talaris e la dalmatica; ha nella sinistra lo scettro su cui sono due busti, evidentemente di Teodosio II, e di Valentiniano III, e nella destra il rotulo. Sulla fronte ricadono i riccioli, tradotti in un caratteristico partito decorativo; gli ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] Rimasta vedova, sposò nel 417 Costanzo III, al quale dette Grata Onoria e il futuro Valentiniano III. Dopo il 423 regnò in nome , e che l'accosta alle effigi monetali del padre Teodosio. Grazie a questa moneta si potrebbero riconoscere i tratti di ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (τὰ Μύρα)
C. A. Pinelli
Antica città della Licia, sita in zona elevata, all'estremità orientale dell'altopiano roccioso su cui sorge l'odierna Dembre, di fronte [...] Dichiarata capitale della Licia sotto il regno di Teodosio II, M. divenne una metropoli cristiana sempre più 1841, p. 196 s.; C. Texier, Description de l'Asie Mineure, v. III, Parigi 1861, p. 205 s.; G. Niemann-E. Petersen, Reisen in südwestlichen ...
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Vedi AGUNTUM dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGUNTUM (v. vol. i, pp. 161 ss.)
F. Parise Badoni
Il ritrovamento più notevole di questi ultimi anni è costituito dalla casa ad atrio, nello schema delle domus [...] fondazioni precedenti (100 d. C.), in parte riprese dalla casa del III secolo. Di una fase ancora più antica (50 d. C.), non nella casa ad atrio. L'esempio più tardo è del 378-383 (Teodosio I). L'inizio di questo periodo va collocato nel IV secolo. Il ...
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