ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] figlio di Teodosio".
L'identificazione tentata ancora recentemente dal Rattenbury (cfr. ed., p. xv), ma combattuta già dal Rohde, che l processione espiatoria in onore di Neottolemo a Delfi (iii, i, i ss.), della scena del sacrificio al dio Helios a ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (argentum, ἄργυρος)
M. Cagiano de Azevedo
Furono i Fenici che diffusero l'uso dell'a. nel bacino del Mediterraneo. Essi lo ricavavano forse dalle miniere spagnole. [...] rinvenuta a Vetulonia. Ma in Etruria sono stati rinvenuti anche i vasa argentata, ossia dei vasi fittili sui quali, mediante l per oggetti vari, come i molti missoria (v.), di cui i più celebri sono quelli di Teodosio e quello, recentemente rinvenuto ...
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ARCADIO (Flavius Arcadius)
V. Scrinari
Figlio di Teodosio il Grande; tenne l'impero dal 395 al 408, aiutato validamente dalla moglie Eudossia e dal prefetto del pretorio Rufino.
Si è cercato di riconoscere [...] datato al 388, in cui, alla sinistra dell'imperatore Teodosio, sta il figlio Arcadio. Si distingue nel volto per la sua giovinezza e per i tratti più acuti e più corti di quelli del padre.
Colonna di Arcadio. - Il nome di A. è legato ad un monumento ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] evidentemente di Teodosio II, e di Valentiniano III, e nella destra il rotulo. Sulla fronte ricadono i riccioli, tradotti a lato del console. Di questi, quello a sinistra regge i fasci, del tipo particolare frequente in monumenti tardi (cfr., per ...
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GALLA PLACIDIA (Aelia Galla Placidia)
R. Calza
Figlia di seconde nozze di Teodosio il Grande, sorellastra di Arcadio ed Onorio. Nata, tra il 388 e il 393 d. C., non si sa di sicuro se in Italia o a Costantinopoli. [...] alle effigi monetali del padre Teodosio. Grazie a questa moneta si potrebbero riconoscere i tratti di G. P. in mare. Non è più accettata l'attribuzione tradizionale a G. P. con i propri figli del vetro inserito nella croce di Desiderio a Brescia (v. ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (τὰ Μύρα)
C. A. Pinelli
Antica città della Licia, sita in zona elevata, all'estremità orientale dell'altopiano roccioso su cui sorge l'odierna Dembre, di fronte [...] monumenti. Dichiarata capitale della Licia sotto il regno di Teodosio II, M. divenne una metropoli cristiana sempre più dal quale si accede alla camera mortuaria vera e propria. I letti dei morti sono posti ora simmetricamente, l'uno di fronte ...
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LEONE I (Leo, Λέων)
C. Bertelli
Imperatore romano d'Oriente. Regnò dal 457 al 474.
Aveva sposato Verina, sorella di Basilisco (v.), dalla quale ebbe Ariadne (v.), che egli dette in sposa al capo degli [...] all'immagine della Madonna. La Pietà di L. I ebbe un'altra cospicua manifestazione nei tipi monetali, dove per la prima volta apparve il monogramma di Cristo al posto dei voti (ormai da Teodosio II privi di un preciso significato) sullo scudo su ...
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ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] le scritte ardabur e plinta designano due busti entro clipei posti in alto nel missorium; i due personaggi sono diademati ed hanno entrambi lo scettro con i busti di Teodosio II e di Valentiniano III (anche qui il primo si distingue dalla barba). Tra ...
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CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] e il presbiterio, dove la parete destra presenta S. Ambrogio e Teodosio, la sinistra la Conversione di s. Agostino e la volta lo altare, manomessa e in parte perduta, la serie dei monocromi con i Fatti della vita di s. Carlo.
Del C. è difficile ...
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MASSIMO (Magnus Maximus, in un'occasione, forse con intenti politici, Flavius Maximus)
C. Bertelli
Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C.
Spagnolo, di oscuri natali, era stato [...] che questo generale non fosse eunuco. M. ebbe un figlio, Vittore, che innalzò ad Augusto, così come Teodosio aveva fatto con Onorio. I due Augusti sono raffigurati insieme sul rovescio di alcuni solidi milanesi, in trono, nimbati, l'Augusto maggiore ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono un furto di fatto: vivere di ladrocinî o,...