(Avianus) - È un poeta latino, autore di quarantadue fabulae aesopicae stese in metro elegiaco, ossia in distici (esametro e pentametro). Questo lavoro, di mediocre valore artistico, è pervenuto a noi [...] quanto egli scrive nella prefazione alle favole, dedicate a un Teodosio, del quale si loda la perizia nell'eloquenza e nella sia il metro di queste favole, attestano le alterazioni e i difetti abituali a tardi scrittori, già lontani dall'uso classico. ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio (Quintus Aurelius Symmăchus)
Francesco Arnaldi
Visse all'incirca fra il 340 e il 402 d. C. Il padre, L. Aurelio Avianio Simmaco, investito di importanti cariche pubbliche e onorato [...] , quando Teodosio ebbe vinto i ribelli. Nel 391 raggiunse il consolato.
Alla corte di Valentiniano I, S. dei saturnalia di Macrobio.
Bibl.: M. Schanz, Gesch. d. röm. Lit., IV, i, 2ª ed., Monaco 1914, p. 119 segg.; O. Seeck, in Pauly-Wissowa, ...
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Antica città della Caria, sull'estrema punta (Capo Crio, Triopium Promontorium) di una penisola che dalla città prese il nome Chersoneso Cnidio, esattamente di fronte all'isola di Nisiro. Colonia già creduta [...] della città - fino al suo trasporto a Costantinopoli al tempo di Teodosio. Rimangono tracce di due porti divisi da un istmo, della V a. C. e ad essa appartennero medici illustri tra i quali Furifonte e Ctesia che fu medico alla corte di Artaserse ...
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PORFIRIO (Πορϕύριος, Porphyrius) di Tiro
Guido Calogero
Pensatore greco, nato il 232 o 233 d. C., morto, pare a Roma, sul principio del sec. IV. Dal 262 o 263 scolaro di Plotino a Roma, divenne il più [...] fu arsa pubblicamente dagl'imperatori Valentiniano III e Teodosio II nel 448, scrissero Metodio, Eusebio di bibliografia ulteriore, v. Ueberweg-Praechter, Grundriss der Geschichte der Philosophie, I, 12ª ediz., Berlino 1926, pp. 598-99 del testo ( ...
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Decentrare significa trasferire, sempre lasciando intatto il principio dell'unità suprema e sovrana d'uno stato, dal centro alle località l'esercizio di funzioni che in queste trovano la loro sede naturale, [...] essere meglio raggiunto quando, decentrando le funzioni, ne sia soprattutto garantito il retto giusto responsabile esercizio locale e ne siano garantiti i mezzi; senza di ciò il semplice fatto di localizzarle non può riuscire, di per sé, a produrre ...
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Città della provincia di Cuneo, situata presso la confluenza della Cevetta col Tanaro, sulla ferrovia Torino-Savona e Ceva-Ormea, a 370 m. s. m., in un bassopiano incassato, circondato da amene colline. [...] distruzione della fortezza e il ritorno del governo francese fino alla restaurazione del 1815.
Bibl.: Gabotto, I municipi romani alla morte di Teodosio, in Biblioteca della Società storica subalpina, XXXII; Corp. Inscr. Lat., V, p. 295. - Per l'epoca ...
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Era, in Roma, il consigliere di un magistrato, al quale questi ricorreva liberamente; ma con l'Impero, e man mano che il diritto si evolveva con un tecnicismo sempre maggiore, sicché la conoscenza del [...] furono garantite immunità civili ed ecclesiastiche; i guadagni fatti onestamente vennero assimilati, per i figli di famiglia, al peculio castrense. Teodosio II, poi Giustiniano (Dig., I, 22, de officio adsess.; Cod., I, 51, de adsess. et domest.; per ...
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Indica nel linguaggio giuridico romano una disposizione di ultima volontà che si distingue dal testamento perché non soggetta, almeno in origine, a nessuna delle molte formalità richieste per quest'ultimo [...] rigorosi, tanto da avvicinarli di molto ai testamenti. Costantino infatti stabilì che i codicilli ab intestato dovessero redigersi in presenza di 7 o di almeno 5 testimoni; Teodosio II estese questa disposizione a tutte le specie di codicilli e in ...
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Fu così denominata dai Greci, che identificarono Baal con Elios, il Sole, la città siriana nota ancora oggi come Bá′albek (v.). La sua origine e la sua storia più antica, sono oscure. Fu dichiarata colonia [...] e da esedre, sorgeva l'ara per i sacrifici (nel sec. IV fu ridotto da Teodosio in basilica cristiana), mentre l'altro, nell'angolo NO., ove, tra gli altri, sono messi in opera i famosi tre blocchi (il trilithon degli antichi) lunghi oltre m. 19, ...
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Figura caratteristica dell'inizio del sec. V dell'era volgare, imperatore romano per volontà d'uno dei più fieri nemici di Roma, Alarico. Era nato nella Ionia, ma fin da giovane visse a Roma, dove ebbe [...] cariche onorifiche dagl'imperatori Teodosio ed Onorio e fu amico di Simmaco e pagano egli stesso. Nel 409 il famoso saccheggio della città eterna (410). A. continuò a restare presso i Goti anche dopo la morte di Alarico, passò in Gallia col successore ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono un furto di fatto: vivere di ladrocinî o,...