Città della Bitinia, sulla costa asiatica del Bosforo (oggi Kadiköy), di fronte a Bisanzio (Costantinopoli); fondata, secondo la tradizione greca, da Megara dorica, nel VII secolo a C., ma forse anche [...] gli orientali. A questo fine il 16 luglio 450 inviò a Costantinopoli i vescovi Abbondio di Como, Asterio di Capua con i sacerdoti Basilio e Senatore, muniti di lettere per Teodosio e Pulcheria. Essi portavano una copia del Tomus, con una silloge di ...
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. Nell'antichità. - Secondo un concetto religioso antichissimo e generale, il culto dei defunti è necessario alla loro pace ultramondana; quindi la necessità di lasciare dopo di sé dei discendenti, che [...] trovarono forte ostacolo per essere approvate. Rimaste in vigore fino a Costantino che abolì i gravami del celibato e agli imperatori Onorio e Teodosio che abolirono i privilegi del ius liberorum, non ebbero mai grande effetto.
Bibl.: Per il celibato ...
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. Fu eletto re dei Visigoti nel 485, alla morte di suo padre Enrico. Il regno confinava allora, a NE. della Gallia, con il regno franco di Clodoveo. Questi, dopo essersi assai allargato ad E., si propose [...] si estese anche nel nord, cedendo solo, nel sec. XII, ai libri giustiniani (cfr. Wretschko nella ediz. Mommsen del Cod. Teodos.; I, p. cccv11 segg.; Conrat, Gesch. der Quellen u. Litt. des röm. Rechts, p. 31 segg.; Gotofredo nei Prolegomena, cap. VII ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] once in mancanza di figli legittimi e di genitori. Attraverso varie oscillazioni della legislazione posteriore si giunge a Teodosio II e Valentiniano III, i quali nel 426 concedettero di elargire un'oncia e mezzo in presenza di figli legittimi (C. Th ...
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. Nella lingua greca, apostasia (forma classica ἀπόστασις, forma posteriore ἀποστατσία: da αϕίστημι "metto, mi metto lontano, in disparte") ha senso puramente materiale ("distanza, allontanamento") o politico [...] dai suoi diritti, solo la cristiana rimase religione di stato, resa obbligatoria per tutti i sudditi nell'anno 380 dagli imperatori Graziano, Valentiniano e Teodosio (Cod. Theod., XVI, 1,2); allora, per un completo rivolgimento politico-religioso, l ...
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La valle di Dodona si stende per circa 12 km. tra la Molossia e la Tesprozia nel centro dell'Epiro, a una ventina di km. da Giannina, ed è percorsa da un affluente del fiume Thyamis. Le rovine sono situate [...] e Teodoreto ne parlano come di una memoria. Dopo Teodosio fu a Dodona stabilito il culto cristiano, con un (Odissea, XVI, 403; Iliade, XVI, 233) che mai si lavavano i piedi, e dormivano sulla nuda terra, trasmettendosi la carica per discendenza (il ...
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Riccardo RICCARDI
Wolfango GIUSTI
Angelo Maria RIPELLINO
UCRAINA (XXXIV, p. 594). - In seguito agli accordi della Conferenza di Jalta, per i quali la Polonia ha ceduto all'Unione Sovietica un'ampia [...] passata a 40.548.300 ab. (dens. 6 g, 1 per kmq.); ambedue i dati si riferiscono al 1939. Per notizie economiche v. urss, in questa App.
di S. Nicolò e la Trapeznaja. La chiesa di S. Teodosio (sec. XVII) è stata incendiata; e distrutte in parte quelle ...
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PRISCILLIANO
. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] , si affrettò, secondo quanto è lecito dedurre dal panegirico di Teodosio recitato dal retore Pacato Drepanio, a riabilitare la memoria dei priscillianisti spagnoli. D'altra parte i seguaci di P. trassero dall'episodio cruento un potente incentivo ...
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. Setta cristiana apparsa fra gli Slavi della penisola balcanica sullo scorcio del sec. IX, il cui nome è fatto risalire alla voce bulgara bogu-mil "caro a Dio" (cfr. gr. ϑεόϕιλος); altri sostenne che [...] fiore all'epoca dell'imperatore bulgaro Pietro (927-969). I suoi primi focolari furono le regioni di Filippopoli e di al patriarca Teofilo nel sinodo del 1325, e al monaco Teodosio nel concilio del 1360. Cedettero soltanto quando la marea musulmana ...
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Pittore, nato in S. Giusta, paesello dell'Abruzzo Aquilano, il 22 ottobre 1760. Dotato d'ingegno vivissimo, recatosi a Roma col fratello Lorenzo per studiare lettere presso uno zio sacerdote, fu spinto [...] . Tornato a Napoli, il re gli commise le statue di Francesco I e della regina Maria Teresa, due statue di Ferdinando II per Palermo e due tritoni. Nel Sant'Ambrogio che vieta a re Teodosio d'entrare nel tempio si vede un tentativo, per allora ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono un furto di fatto: vivere di ladrocinî o,...