Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] popolare) o narrazioni di avventure, come quelle di Teodosio e Dionisio, poveri egiziani, di cui il primo lavori in osso si accompagnano alcuni dei primi intagli in avorio, come i rilievi del pulpito di Aquisgrana, la figura femminile del Museo di ...
Leggi Tutto
GINNASTICA (fr. gymnastique; sp. gimnástica; ted. Gymnastik, Turnen; ingl. gymnastics)
Aristide CALDERlNl
Ugo CASSINIS
Adolfo PAOLINI
Ernst FERRAND
Storia. - Antichità classica. - Il nome deriva [...] dal cristianesimo, ed ebbe il colpo di grazia nel 393 d. C., quando Teodosio vietò i giuochi olimpici che erano giunti alla 293ª Olimpiade. Per quanto riguarda i singoli esercizî ginnastici e sportivi, v. atletica; corsa; ecc.
Medioevo ed età moderna ...
Leggi Tutto
. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] trionfo definitivo del cristianesimo nel 394, dopo le leggi di Teodosio.
4° periodo. - Il quarto periodo va dal principio piana. Questo è il sepolcro che il De Rossi chiamò "a mensa" i e che si riscontra in parecchi cimiteri di Roma.
Da ogni lato ...
Leggi Tutto
Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] esperti in medicina della comunità di Alessandria "ad curanda debilium aegra corpora" riformato da Teodosio II: giunti al numero di 1100 i lecticarii, di 600 i parabolani. E la serie non si arresta nel periodo barbarico: oltre alle erogazioni ...
Leggi Tutto
Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] 101; G. Perrot e Ch. Chipiez, Hist. de l'art dans l'antiquité, I, Parigi 1882, p. 627 segg.; E. Schiaparelli, Relaz. sui lavori della miss mechanicus (lettere di Simmaco al tempo di Valentiniano II e Teodosio, anni 384-387); o meglio da colui al quale ...
Leggi Tutto
TRENTINO-ALTO ADIGE
Olga Donati
Gioia Conta
Francesco Monicelli
Piero Spagnesi
(v. ALTO ADIGE, II, p. 711; App. II, I, p. 147; III, I, p. 76; IV, I, p. 108; TRENTINO, XXXIV, p. 266; App. II, II, [...] forestale, mentre la superficie improduttiva copre circa 216.000 ha. I seminativi si estendono su 12.000 ha e le colture legnose difficoltà anche dopo l'editto di Teodosio (380 d.C.), quando furono martirizzati i santi propagatori d'Anaunia Sisinio, ...
Leggi Tutto
Dal significato originario dell'aggettivo greco, vivo ancor oggi nella frase "diritto d'asilo", il termine è passato a designare un luogo in cui persone d'età tenera o avanzata o comunque bisognose d'assistenza, [...] . Come si rileva da una costituzione di Valentiniano, Teodosio e Arcadio, godevano della immunità di asilo anche le Francia, alle ordinanze di Filippo il Bello, di Luigi XII, di Francesco I (celebre è la sua Ordonnance sur le faict de la Iustice del ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] al di fuori della cerchia di mura che Teodosio aveva fatto costruire dalla porta Filonuto fino al quartiere grande asceta.
Bibl.: E. R. Bevan, The House of Seleucus, Londra 1902, I, p. 179 segg., ecc.; A. Bouché-Leclerq, Hist. des Seleucides, Parigi ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] dell'occidentale Graziano, che accordava il ritorno alle loro sedi a tutti i vescovi, a eccezione degli anomei e dei fotiniani, e poi nuovamente diviso. Ma l'Oriente toccava ora a Teodosio spagnolo, pieno di zelo per l'ortodossia nicena. Pietro d ...
Leggi Tutto
Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] l'imperiale ius legis condendae e richiamandosi all'esempio di Teodosio e di Giustiniano, egli promulgò da Melfi, nel 1231 , e Genova diede le sue navi per portare in Italia specialmente i prelati di Francia e d'Inghilterra. Fra la Meloria e l'isola ...
Leggi Tutto
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
ladrocinio
ladrocìnio (o latrocìnio) s. m. [dal lat. latrocinium, der. di latro -onis «ladrone»]. – Furto, ruberia; si dice soprattutto di azioni che, sotto l’apparenza della legalità, costituiscono un furto di fatto: vivere di ladrocinî o,...