GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] per il G., che strinse amicizia con il senatore Angelo Pisani, con il principe milanese Alessandro Teodoro Trivulzio, e il suo tempo, a cura di R. Ajello, Napoli 1980; A. Merlotti, Settecento e "Risorgimento ghibellino": Giuseppe Ferrari lettore di P ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] al cursus. Il linguaggio è spesso così artificioso da risultare a malapena comprensibile al lettore moderno, mentre il contenuto vero quelle giuridiche. Era in rapporti d'amicizia con il medico e filosofo Teodoro di Antiochia (v.) e con altri studiosi ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] concerne quest'arte. Chiediamo, poi, ad ogni nobile lettore che debba rivolgersi a questo libro fondandosi sulla sua la sua collaborazione con Teodoro di Antiochia nella traduzione dall'arabo del Moamin). Quest'opera e non il De arte venandi dovette ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] di importanti senatori ed ex consoli, quali Teodoro, Inportuno, e, ancora, un altro un discorso ideale rivolto al lettore (v. 1: "quisquis in Saecularia Damasiana. Atti del Convegno Internazionale per il XVI centenario della morte di papa Damaso I ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] l'incarico di supplire Sebastiano Foscarini, eletto per due anni consigliere a Cipro, quale lettore di filosofia nella scuola di Rialto.
Era stato, il Foscarini, suo maestro (un autorevole maestro, giacché tenne quella prestigiosa cattedra per oltre ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] . Pietro e Paolo a Pera (Costantinopoli) e rientrò a Chio nel 1555 come lettore del suo convento.
Qui si trovò coinvolto in un conflitto giurisdizionale tra il vescovo latino, appoggiato dai francescani, e i due commissari della repubblica di Genova ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] Il Capitale e Miseria della filosofia. Da Londra prese contatti con Ernesto Teodoro Moneta, direttore del quotidiano milanese Il ai lettori a urne aperte, si rivolse al «solo lettore» raggiungibile in tempo, il tipografo (Al tipografo, in Il Giornale ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] chiede all'abate per conto del D. un parere sull'origine teramana di Teodoro De Lellis, vescovo di Feltre dal 1462 al 1464 e di Treviso dal 1464 chinea. La prefazione al lettore è del già ricordato Francesco Origlia. Nell'opera il D. pone sempre in ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] A partire dal 1450 il C. intraprese una fruttuosa carriera di insegnante e studioso. Fu lettore nella facoltà delle arti grandi luminari, tra cui Guarino da Verona e Giovanni Teodoro da Gaza. Tra costoro il C. cita se stesso ("quorum unus ego fui"): ...
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