COSTA, Ippolito
Chiara Tellini Perina
Figlio di Lorenzo il Vecchio e, probabilmente, secondo il Lanzi (1808) e il Ticozzi (1830), padre di Lorenzo il Giovane, nacque a Mantova nell'anno 1506; non sono [...] La serie sarebbe stata portata a termine più tardi da Teodoro Ghisi; tuttavia le opere sono andate disperse e quindi arti mantovane, Mantova 1774, II, p. 147; L. Lanzi, Storia pittor.. d. Italia [1808], a cura di M. Capucci, II, Firenze 1970, pp. 195 ...
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ISENGARD, Luigi d'
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia l'11 maggio 1843 da Teodoro e da Francesca Federici.
La famiglia paterna, d'origine tedesca e di tradizioni militari, si era stabilita nella città [...] rilievo anche in campo culturale e politico (suo bisnonno Luigi Teodoro, che si fregiava del titolo di barone del Sacro Romano e Bibl.: La Spezia, Biblioteca comunale U. Mazzini, Mss., II.13 (16), II.14 (13), V.57; Corriere della Spezia, 20 nov. ...
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CIGNA SANTI, Vittorio Amedeo
Gianni Marocco
Poeta ed erudito torinese del quale si hanno scarse notizie biografiche.
Anche le date di nascita e morte sono incerte. Secondo alcune fonti, egli nacque [...] Poesie diverse per la traslazione del corpo di s. Teodoro. Dalla stagione 1754-55 fu il principale librettista Napoli 1813, pp. 283 s.; T. Vallauri. Storia della poesia in Piemonte, II, Torino 1841, p. 348; G. Casalis, Dizion. geogr., stor., stat. ...
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GARISENDI, Giovanni Andrea
Roberta Ridolfi
Nacque a Bologna da Cristoforo tintore, probabilmente, secondo L. Frati (in Rimatori), intorno al 1470, essendo stato immatricolato notaio nel 1490, e aggregato [...] bolognese.
Ebbe un figlio e una figlia: il primo, di nome Teodoro, nacque il 23 marzo 1509 e morì il 10 febbr. 1533 , 20; G.M. Crescimbeni, Commentarj intorno alla sua istoria della volgar poesia, II, 2, Roma 1710, p. 178; III, ibid. 1711, p. 199; ...
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CALCONDILA, Basilio (Iohannes Basileios Romylos)
Peter Schreiner
Nacque a Firenze il 18 sett. 1490. Il padre, Demetrio Calcondila, presente alla corte di Lorenzo de' Medici sin dal 1475, aveva sposato, [...] la sorella Teodora. Giovanni Lascaris lo istruì in ambedue le lingue. Anche il fratello Teodoro, di ep. 49; E. Legrand, Bibliographie hellènique, Paris 1885, I, p. 198; II, pp. 305-306; P. Iovii, Elogia virorum literis illustrium, Basileae 1577, p ...
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MOAMIN
Falconiere arabo, attivo alla corte imperiale di Federico II, scrisse un trattato di caccia in lingua araba, che durante l'assedio di Faenza (1240-1241) fu tradotto in latino da Teodoro di Antiochia [...] (v.), con il titolo De scientia venandi per aves, ma più noto come Moamin. Si narra che nella stessa occasione lo Svevo avesse apportato correzioni al testo, che, insieme ad altri simili, gli fu utile ...
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Umanista bizantino (Salonicco circa 1400 - S. Giovanni a Piro, Salerno, 1475). Stabilitosi in Italia, dimorò dal 1442 al 1446 a Mantova; insegnò greco a Ferrara; nel 1449 passò a Roma a insegnare filosofia [...] del papa (1455) fu ben accolto e pensionato a Napoli da Alfonso d'Aragona. Tornò nel 1463 a Roma, e ottenne da Pio II la commenda dell'abbazia di S. Giovanni a Piro. Famose le sue traduzioni latine (da Aristotele, Teofrasto, ecc.), più eleganti che ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...