PENITENZIALI, LIBRI
Arnaldo Bertola
. Opere, nelle quali venivano catalogate le singole colpe con le rispettive pene canoniche, a uso dei direttori di anime per l'amministrazione del sacramento della [...] Commeano), e penitenziali del gruppo anglosassone, più specialmente rappresentato da Teodoro di Canterbury (morto nel 690), da Beda il Venerabile , in Atti R. Istituto veneto, LXXXV (1925-26), p. ii (cfr. V. Del Giudice, in Foro toscano, I, 1926, ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] -1926; E. N. Pawlowsky, Sammeln, Züchtung u. Untersuchung von Zecken, in Abderhalden, Handb d. biolog. Arbeitsmeth., 1931; G. Teodoro, Gli Acari quali trasmettitori di malattie all'uomo e agli animali domestici, in Rivista di biologia, XVII (1934); E ...
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VIGILIO papa
Mario Niccoli
Diacono romano, nato agl'inizî del sec. VI e designato alla successione episcopale di papa Bonifacio II dal papa stesso, si vide preferiti prima Giovanni II, quindi Agapito. [...] per i maneggi che, dalla morte di Bonifacio II, aveva sempre messo in opera per raggiungere il pontificato 547 rientra in comunione col patriarca Menas, rilascia quindi a Teodora e Giustiniano una dichiarazione segreta di condanna e infine, l' ...
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VILLEHARDOUIN, Geoffroi de
Mario Niccoli
Maresciallo della Champagne, uomo d'arme e storico della quarta crociata, nato circa il 1150-52. Quasi nulla sappiamo della sua vita all'infuori della sua partecipazione [...] ) e la morte di Baldovino, non si trasfommò in una rotta. Col nuovo imperatore, Enrico II di Fiandra, partecipò alla guerra contro Teodoro Lascaris e ricevette il feudo di Messinopoli (castello presso Komotine, nella Tracia Occidentale). Sottomise la ...
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LETO, Pomponio
Remigio Sabbadini
Non conosciamo il nome di battesimo di questo umanista, figlio spurio di Giovanni conte di Sanseverino; egli si denominò e fu da altri denominato Iulius Pomponius, Pomponius [...] aprile dell'anno dopo. Allora poté imparare un po' di greco da Teodoro Gaza, che dimorò a Roma dal 1467 al '73. Il 24 pp. 153-93; V. Zabughin, Giulio P. L., I, Roma 1909; II, Grottaferrata 1910-12; id., L'autografo delle chiose vergiliane di P. L., ...
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TAVOLA iliaca
Augusto Mancini
Sotto il nome di Tabulae Iliacae si comprende una serie di tavole che rappresentano, scolpite in bassorilievo, le scene principali dei poemi omerici o ciclici: per estensione, [...] talora soltanto approssimativa, dei rilievi, e tutte del sec. I o II a. C. Si è ormai soliti distinguerle per lettere.
Di queste il nome compaia, a quel Teodoro, di cui anche in C, N, O. Tutto porta a credere che Teodoro non sia un ciclografo, quali ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] ebbero nel libro di Enoch in parti che risalgono già al sec. II d. C. (U. Pestalozza, Una probabile fonte iranica del testo considerato come genitore di Ōhrmazd e di Ahriman. Così intesero Teodoro di Mopsuestia (360-428 circa) della cui opera Περὶ ...
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ONORIO I, papa
Pietro Tacchi Venturi
Di nobile famiglia campana, innalzato al pontificato alla morte di Bonifacio V, il 27 ottobre 625. Energico, saggio, dotto, pieno di zelo religioso, egli si mantenne [...] di Severino, si affrettò a scrivere nel 641 all'imperatore Costantino II che il suo antecessore O. nella lettera a Sergio aveva inteso a Sergio; Leone II, confermando il concilio, anatematizzò bensì insieme con i vescovi Teodoro, Ciro, Sergio, Pirro ...
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RECO (‛Ροῖκος Poixog, Rhoecm)
Giacomo Caputo
Architetto e bronzista greco, figlio di Filea, nativo di Samo, che fiorì poco prima della metà del secolo VI a. C. Erodoto (III, 60) attribuisce a lui l'essere [...] fusione in bronzo, in verità, prima di R. e Teodoro, era nota nel mondo orientale da tempo antichissimo; fu 1885), p. 183 segg.; W. M. Flinders Petrie ed E. A. Gardner, Naucratis, II, 1888-1889, pp. 65, 778; P. Jacobsthal, in Ath. Mitt., XXXI (1906), ...
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PRODROMO, Teodoro (Πρόδρομος)
Silvio Giuseppe Mercati
Poligrafo bizantino, nato a Costantinopoli circa l'anno 1098. Discepolo di Michele Italico, visse in gravi strettezze finanziarie da cui non valsero [...] letteratura il volgare parlato.
Edizioni: Migne, Patr. Graeca, CXXXIII, coll. 1003-1424. Il romanzo in Hercher, Scriptores erotici Graeci, II (Lipsia 1859), 287-434. La Catomyomachia, a cura di R. Hercher, Lipsia 1873; l'Amicitia exulans a cura di F ...
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tuchinaggio
tuchinàggio s. m. [der. del lat. mediev. tuchinus «predone, ribelle», voce di origine gallica]. – Nome dato a una serie di rivolte antifeudali di contadini avvenute nella seconda metà del sec. 14° in Piemonte, e spec. nel Canavese,...
corona
coróna s. f. [lat. corōna, dal gr. κορώνη]. – 1. Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, spec. in origine, di fiori, di fronde (lauro, quercia, olivo), spesso offerto con speciale...