Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] la vasta opera teologica, come poeta liturgico, e poi Teodoro Studita, campione del monachesimo e autore di opere ascetiche. grande diffusione l’oreficeria siriaca (calice di Antiochia, piatti d’argento da Kerynia); laboratori celebri furono a ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] minori» (II Pietro, II e III Giovanni, Giuda) ad Antiochia soltanto verso la metà del sec. 5° e nella versione siriaca portato da Caterina de’ Medici), il D e il D2 (Codex Bezae e Codex claromontanus, ambedue scoperti da Teodoro di Beza, sec. 6°), l’E ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] che s'era costituita e che era comandata da Giorgio d'Antiochia, occupò successivamente Tripoli e Tunisi. Ma tali conquiste furono spedizione punitiva in Abissinia terminò con la sconfitta di re Teodoro II a Magdala (io aprile), in seguito alla ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . Ma la questione rimane insoluta, mentre s'accentua il dissidio tra le scuole rivali d'Antiochia e d'Alessandria e tra i grandi patriarcati. Teodoro di Mopsuestia insiste nella distinzione delle due nature nel Cristo, ciascuna delle quali mantiene ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] attraverso le discussioni tra le due scuole d'Alessandria e d'Antiochia. Ma la controversia, raggiunta e assodata uomini. Ma l'unione delle due nature in una sola è da Teodoro paragonata a quella dei coniugi, che nel matrimonio sono, secondo la ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] proprî laghi sono però ben rari nella Siria; lo stesso Lago d'Antiochia, o d'Amuk, è profondo solo 2 m. e circondato da zone palustri e Giamblico), eruditi (Pausania di Damasco), retori (Teodoro di Gadara, Massimo di Tiro, Libanio, Giovanni ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] . I successori di Rupen, Costantino I (1095-1099) e Thoros (Teodoro) I (1099-1129) ingrandirono il piccolo dominio con l'aiuto di franchi d'Oriente, ed introdusse la legislazione franca di Antiochia conosciuta sotto il nome di Assise d'Antiochia, che ...
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. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] nel 1914, che identifica l'Ambrosiaster con Evagrio d'Antiochia, non ha finora raccolto numerosi consensi. Quarto candidato o con Aimone di Auxerre o con la traduzione latina di Teodoro di Mopsuestia. L'autore stesso pubblicò il suo commento in tre ...
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L'aggettivo greco ἀντίϕωνος (da ἀντί "contro" e ϕωνή "voce, suono") significherebbe, secondo la maggioranza, "che risuona contro", cioè "che risponde". L'antifona sarebbe dunque un canto alternato. Ma, [...] Hist. Eccles., VI, 8) vuole assegnare, a tale proposito, a S. Ignazio d'Antiochia. Testimonianze molto più attendibili (come quelle di Teodoreto, Hist. Eccl., II, 19; Teodoro di Mopsuestia, in Niceta Choniales, Thesaurus fidei, V, 30) attribuiscono l ...
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Nato verso il 330 ad Antiochia o a Tarso, fu vescovo di Tarso dal 378 fino alla morte, avvenuta verso il 392. S. Girolamo nel De viris illustribus lo accusa d'essere restato estraneo alla cultura classica, [...] fondò in Antiochia un asceterio (ἀσκητήριον), con lo scopo d'unire agli esercizî dell'ascetica cristiana lo studio delle questioni religiose, specialmente sotto l'aspetto esegetico. Tra i discepoli, vanno ricordati S. Giovanni Crisostomo e Teodoro di ...
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