Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] e Senofane, la critica radicale della religione politeistica tradizionale; pur conoscendo varie forme di ateismo e di polemica antireligiosa (Diagora, Crizia, TeodorodiCirene), elabora un’alta e complessa teologia con Platone (dottrina del Demiurgo ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] parti. In una prima parte, assai breve, Platone rievoca l'insegnamento diTeodorodiCirene (seconda metà V sec. a.C.) e, soprattutto, la lezione di recente impartita ad Atene a un gruppo di giovani di cui facevano parte Teeteto e un giovane omonimo ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] per la geometria l'insegnamento orale continuava a essere un veicolo essenziale di trasmissione; stando a Platone, orale era l'insegnamento di Ippia, così come quello diTeodorodiCirene (tra il V e il IV sec.). Infine, non bisogna dimenticare che ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] primo dei suoi viaggi maggiori, che secondo la tradizione lo condusse anche in Egitto, e a Cirene, dove sarebbe venuto a contatto col matematico Teodoro. È fuor di dubbio, comunque, che in questo viaggio P. visitò la Magna Grecia e la Sicilia, e fu ...
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cirenàici Seguaci del filosofo greco Aristippo diCirene (ca. 435 - 366 a.C.). Tale movimento filosofico, di derivazione socratica e sofistica, riteneva che il bene coincidesse con il desiderabile e il [...] nell'appagamento del desiderio. I c. concordavano con i cinici nella svalutazione di ogni realtà diversa dall'interesse individuale e nel disinteresse per il problema religioso, che giunse all'ateismo diTeodoro (4°-3° sec. a.C.) e al razionalismo ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] , a capo della quale è Giamblico e cui appartengono Teodorodi Asine, Sopatro di Apamea e Dessippo. Erede ideale della scuola di Siria, sempre in seno a questa prima corrente, è infine la scuola di Atene, che ha in Proclo nel 5° sec. il suo maggior ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] riguarda la storia delle scienze è Eratostene, originario diCirene, città soggetta al dominio dei Tolomei, dalla quale proveniva anche Callimaco, e che già aveva dato i natali al matematico Teodoro, messo in scena da Platone nel Teeteto. Prima ...
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