Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] . Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando al Teeteto di Platone, T. avrebbe insegnato per un certo periodo ad Atene, e Platone stesso sarebbe stato tra i ...
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Matematico greco (m. 369 o 368 a. C.), operoso nel 375 a. C.; morì giovanissimo, per malattia contratta in guerra. Dal dialogo di Platone a lui intitolato si deduce che fu discepolo diTeodorodiCirene [...] Grecia. Pare infatti che la classificazione dei numeri irrazionali provenienti dall'estrazione di radice quadrata, contenuta nel X libro degli Elementi di Euclide, sia opera di T., al quale si attribuisce anche la costruzione dell'ottaedro e dell ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] primo dei suoi viaggi maggiori, che secondo la tradizione lo condusse anche in Egitto, e a Cirene, dove sarebbe venuto a contatto col matematico Teodoro. È fuor di dubbio, comunque, che in questo viaggio P. visitò la Magna Grecia e la Sicilia, e fu ...
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