DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] contenente la vita di s. Domenico scritta da fra' Teodorico di Apolda, codice che il D. prestò nel 1396 Villani alcuni codici, segno di stima ed affetto: i Sermones di Innocenzo III, le Omeliae di s. Bruno di Segni e la Divina Commedia autografa ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] i Taifali contro i Vandali e i Gepidi” (Paneg., XI [III], 17, 1); difatti Massimiano era riuscito a mettere le popolazioni Sirmium. Quando nel 488 gli Ostrogoti, sotto la guida di Teodorico il Grande, mossero dalla Mesia contro Odoacre, i Gepidi di ...
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TOLOSANO
Leardo Mascanzoni
– Il principale autore del Chronicon Faventinum nacque con tutta probabilità verso la metà del XII secolo, in località imprecisata, da una famiglia di cui ci è noto soltanto [...] portam e l’hospitale di Vincareto, il vescovo di Faenza Teodorico affidò la vertenza al suo giudizio e a quello di altri 1195, condurre prigioniero in Germania il figlio di Tancredi Guglielmo III, morto ormai il di lui padre, assieme alla famiglia e ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] . 184); Inscript. Latinae selectae, a cura di H. Dessau, III, Berolini 1916, n. 8956, p. XXVII; Procopii Caesarensis Bellum Romae 1857, p. 493; G. B. de Rossi, Un cippo del re Teodorico nelle paludi pontine, in Bull. di archeol. cristiana, s. 5, IV ( ...
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MAUSOLEO
L. Vlad Borrelli
Colossale monumento sepolcrale di Mausolo (377-353 a. C.), satrapo della Caria, elevato al centro della città di Alicarnasso. Iniziata, o forse solo progettata, durante la [...] avuto il suo esempio più tipico, e ripetuto dal m. dei Gordiani (III-IV sec. d. C.), a Roma sulla via Prenestina e dal m. e dei m. bizantini (di Galla Placidia, di Teodorico, ecc.): prime gloriose tappe dell'architettura medievale.
Bibl.: ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] . Chiusi, Roma 1935, p. 89), l'altro del museo di Taranto (ii-iii sec. d. C.: Q. Quagliati, Museo Naz. Taranto, Roma 1932, p. . Già al limite dell'età tardo-antica, nel Palazzo di Teodorico in Ravenna (VI sec. d. C.) incontriamo ancora un pavimento ...
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PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del [...] S. Giovanni Grisostomo, dove musicò drammi preesistenti come Teodorico (ossia Il gran Tamerlano di Antonio Salvi adattato : arias and cantatas by Vivaldi and his Italian contemporaries, in Studi vivaldiani, III (2003), pp. 42-49, 62-65, 70, 75-81, 86; ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] di Nassau in Germania, presso il fratello di questo Teodorico di Nassau a Lilla, con il duca di Firenze, relatore E. Sestan, a.a. 1966-67; R. Davidsohn, Storia di Firenze, Firenze 1977, III, pp. 509-518, 554 s., 712; IV, pp. 85-87, 214-219; VI, pp. ...
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Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (v. vol.III, p. 567)
V. Righini
I rinvenimenti archeologici degli ultimi vent'anni hanno fornito una mole cospicua di nuovi dati.
Per le facies più antiche sono [...] tardoantica e altomedievale, come attestano l'ordine di Teodorico al consolare Anastasio (523-526) di trasferire mentre Varrone rifacendosi a Catone (Agr., I, 2, 7), e Columella (III, 3, 2-3) citano la produzione di vino nel territorio faventino ( ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] da Montefeltro, Maghinardo Pagani da Susinana e Teodorico degli Ordelaffi. Probabilmente a seguito di Ranieri: II, pp. 483, 564, 723, 801; III, pp. 22 s., 68, 103, 109, 134, 227, 443; Guglielmo: II, pp. 483 s., 724; III, pp. 22, 134, 154 s., 179, 227 ...
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marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del valore di 12 soldi. Il termine è usato anche...