Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] importanza e sotto Valentiniano III il vescovo di R. assunse i diritti metropolitani sopra i vescovati dell’Emilia. Al crollo dell’impero d’Occidente (476) si impadronì della città Odoacre, poi Teodorico (493), che ne fece la capitale del regno goto ...
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Lione
Città della Francia, capol. del dipart. del Rodano. L. fu fondata sul luogo di un villaggio celtico da Lucio Munazio Planco nel 43 a.C. Divenne subito capitale, col nome di Lugdunum, della Gallia [...] di Attila; nel 458 l’occuparono i visigoti, con re Teodorico II. Poco dopo, nel 478, i re dei burgundi vi stabilirono la loro figlio di Michele, Andronico II, riaprì lo scisma. Tra i canoni promulgati dal concilio, l’Unum periculum fissò le norme ...
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(o Nibelungi) Termine con cui, sembra fin dall’età barbarica, venivano indicati sia i mitici possessori di un favoloso tesoro sia la stirpe regale dei Burgundi. Secondo alcune interpretazioni, il nome [...] tesoro.
Il ciclo nibelungico è il più ampio e famoso fra i cicli eroici germanici. Ha due fulcri principali e indipendenti: l opera dei principi burgundi nonché la leggenda ostrogotica di Teodorico, che raffigura Attila come un grande signore ospitale ...
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Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'opera di V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] abate di Reichenau nell'838, ma, nella contesa scoppiata tra i figli di Ludovico, per aver preso posizione a favore di Lotario intitolato Versus de imagine Tetrici sopra la statua di Teodorico portata da Carlomagno da Ravenna ad Aquisgrana; scrisse ...
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1. Vescovo (m. 330 circa) di Treviri presente al concilio di Arles del 314. Una leggenda del secolo 11º ne fa un patriarca d'Antiochia, trasferito, da papa Silvestro, su domanda di s. Elena, a Treviri, [...] , portato i corpi di s. Lazzaro e s. Marta e reliquie della vera Croce e dell'ultima Cena, ottenendo privilegi per la sua chiesa; tale leggenda è probabilmente da collegare con il privilegio concesso (969) dal papa Giovanni XIII al vescovo Teodorico ...
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Benedettino (m. 812), figlio del conte Teodorico e nipote di Carlo Martello per parte di madre; fu incaricato da Carlo Magno della difesa della Marca di Spagna, che attuò con alterna fortuna, ma grande [...] di Gellone, imponendo ai monaci la riforma di Benedetto d'Aniane; nell'806 vi entrò egli stesso accettando di compiere i lavori più umili e di sottoporsi alle più austere penitenze. Venerato subito dopo la morte come santo, fu canonizzato da ...
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Oriundo toscano (m. Ravenna 526), fu eletto papa nel 523, succedendo a Ormisda. Inviato dal re Teodorico all'imperatore Giustino I a Costantinopoli per far cessare le persecuzioni contro gli ariani, fu [...] solennemente accolto, con pieno riconoscimento della sua autorità. Tornato a Ravenna, fu gettato in carcere, forse per l'esito non del tutto soddisfacente della sua ambasceria, e vi morì. Gli fu attribuita ...
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Nome di due santi, arcivescovi di Milano: 1. E. I (circa 343-55), lodato da s. Ambrogio e da s. Atanasio come difensore dell'ortodossia, tenne due sinodi in Milano; è sepolto nella chiesa dei santi Re [...] Magi, a lui dedicata. Festa, 18 settembre. 2. E. II (circa 511-18), rinnovò il battistero di S. Stefano; a lui diressero lettere il re Teodorico il Grande e s. Avito di Vienne. Festa, 6 giugno. ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] contraddiceva il principio, già invocato ai tempi di Teodorico e di Carlomagno a favore dei pontefici Simmaco Graz 1969, pp. 129-150; Papsturkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, I, 896-996, Wien 1988, pp. 294-333; L. Duchesne, Les premiers temps ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] ecclesiastico e politico (ibid. VIII, nr. 4). Dopo la morte di Childeberto nel 596 G. rimase in contatto con i suoi due figli Teodoberto e Teodorico, con il re di Neustria Clotario II e soprattutto con Brunilde, reggente in Burgundia e Austrasia per ...
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donno
dònno s. m. [lat. dŏmĭnus «signore, padrone», lat. volg. dŏmnus], ant. – Signore: ebbe i nemici di suo d. in mano (Dante); Teodorico, pur essendo signore o d. e re, non fuse i suoi con gl’italici (Pascoli). Anche come appellativo (con...
apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. di termini, azione con cui il proprietario...