BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] , Rivista orientale, ecc.). Lasciò altresì numerose opere inedite o solo parzialmente pubblicate, tra le quali particolarmente significativa Teodicea e attributi di Dio (di cui nel 1877 pubblicò a Livorno la prima parte riguardante Dio; un'altra ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] d'Aquino era l'unica filosofia che potesse adeguatamente risolvere i grandi problemi: dalla metafisica alla gnoseologia, dall'etica alla teodicea, dalla politica alla psicologia. Fu un processo analogo a quello che, nel secolo XX, avrebbero seguito J ...
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ROSSELLI, Annibale
Laura Carotti
– Nacque a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, il 6 agosto 1525 da Giovanni Battista, uomo colto e di buona famiglia, e da Caterina.
Dopo aver ricevuto la prima istruzione [...] la funzione della Chiesa, e morali, come il ruolo delle passioni nell’antropologia e la questione della teodicea, ma anche storico-geografici, intessendo una trama di interessanti dettagli autobiografici a proposito dei luoghi toccati da Rosselli ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Evitò di discutere la critica spinoziana e lockiana alla fede, che per lui era mezzo sicuro di conoscenza. La sua teodicea si basava sull’accettazione delle cause finali. Contro il materialismo, seguì Nicolas Malebranche. Se le idee di David Hume sui ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] I, Preliminari, elementi di psicologia, cenni di cosmologia, Milano 1898; II, Elementi di logica, ibid., 1898; III, Piccola teodicea, Elementi di etica. Note di estetica, cenni storici, ibid., 1899; Compendio del Corso elementare di Filosofia ad uso ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] a Casale, ma questa volta per l'editore Maffei, dette alle stampe il poemetto in stile dantesco Saggio di teodicea cristiana alla gioventù cattolica d'Italia, con cui intendeva colpire, ricorrendo alla satira, i liberali anticlericali.
Dal 1878 il ...
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VALSECCHI, Antonio
Massimo Mancini
(in religione Antonino). – Nacque a Verona il 25 dicembre 1708 dal veronese Giordano e dalla vicentina Elisabetta Orgiana.
A diciassette anni entrò nell’Ordine dei [...] XIX (1986), pp. 116 s.; G. Lorizio, Eschaton e storia nel pensiero di Antonio Rosmini: genesi e analisi della Teodicea in prospettiva teologica, Napoli 1988, passim; M. Rosa, Settecento religioso: politica della Ragione e religione del cuore, Venezia ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] , Parmenide e Zenone. Nella conclusiva celebrazione dell’armonia dell’Universo, creazione divina di verità e bellezza, spunti dalla Teodicea di G.W. Leibniz sembrano affiorare tra più riconoscibili e familiari motivi platonici.
Del 1785 è il poemetto ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] cui dipende il soddisfacimento dei mali sociali in virtù di giustificazioni che rinnovino le ragioni d'una ammodernata teodicea sociale.
Si chiarisce da tutto questo generoso, anche quando illuso lavorio intellettuale, la scelta politica del C., che ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] A. S. Toaff, Roma 1955, pp. 17-28), sentì il bisogno di rammentare l’episodio (ibid., p. 21): “Contro una parte della Teodicea muoveva una fiera critica il dotto David Castelli, professore a Firenze, come io avevo fatto contro la sua opera Il Messia ...
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teodicea
teodicèa s. f. [dal fr. théodicée (comp. del gr. ϑεός «dio» e δίκη «giustizia»), introdotto dal filosofo ted. G. W. Leibniz con il titolo del suo libro Essais de théodicée (1710)]. – Termine filosofico che, dopo il significato originario...
ottimismo
s. m. [dal fr. optimisme, der. del lat. optĭmus «ottimo»]. – 1. Nel linguaggio com., la disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, oppure ad attendersi uno sviluppo...