LUIS de Granada
Salvatore Battaglia
Predicatore e teologo spagnolo, Luis de Sarria nacque a Granata tra il 1504 e il 1505 e morì a Lisbona nel dicembre del 1588. Nel convento domenicano della città [...] la seconda, Introducción del simbolo de la fe (1582, in cinque parti), più matura, è una vera e propria teodicea, ampia introduzione alla fede cristiana. E poiché, partendo dalla dimostrazione di Dio attraverso le prove ontologiche e cosmologiche, fa ...
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VITTORINO, Mario (Caius Marius Victorinus) detto anche l'Africano o il Retore
Mario Niccoli
Scrittore cristiano. Originario dell'Africa proconsolare, nato probabilmente agl'inizî del sec. IV, Vittorino, [...] ridurre a unità d'ispirazione e di motivazione che alcuno ha cercato in una metafisica della volontà così nella teodicea come nella antropologia e nella soteriologia.
Bibl.: Oltre a quella citata da P. Monceaux, Histoire littéraire de l'Afrique ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] auto;commento, con un gesto egocentrico in cui è già l'audacia di chi delegherà lo svolgimento di un'antropologia e teodicea esemplari alla testimonianza del "personaggio che dice io". Se un auto-commento è esplicitamente il Convivio, non lo è meno ...
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Illustre filosofo e medico musulmano, cultore anche di scienze matematiche, fisiche e naturali e poeta di qualche merito, che scrisse per lo più in arabo, talora in persiano; nacque nel Ṣafar 370 èg. (agosto-settembre [...] possiamo affermare all'infuori dell'assoluta unità o semplicità. Non è impossibile che questo agnosticismo avicenniano s'ispiri alla teodicea ash‛arita.
Dio opera al difuori di sé; ma da lui, unità semplicissima, non può emanare una pluralità, bensì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] dalla confutazione bayleana, ma fondamentali per la cultura tedesca, furono le considerazioni di Leibniz nei Saggi di Teodicea (1710). Profondo conoscitore di Spinoza, questi fa un uso della sua filosofia strumentale alla valorizzazione della propria ...
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Fisiologo e poeta svizzero (Berna 1708 - ivi 1777). Considerato il fondatore della fisiologia moderna, uomo di cultura enciclopedica, poeta, maestro e clinico insigne, fu non solo fisiologo e anatomico, [...] col volumetto Versuch schweizerischer Gedichte (1732). Il poemetto Vom Ursprung des Übels (1734), chiaramente influenzato dalla teodicea di Leibniz, conferma la sua tendenza alla poesia di meditazione. Sulla stessa traccia della poesia ideologica si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] collegata con l’esigenza della salvezza (dell’azione e dell’agente). Tale esigenza lo porta verso la rivendicazione di una teodicea della salvezza (non conciliabile con lo storicismo rigoroso e radicale, antimetafisico e antiontologico) accanto alla ...
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ROSSELLI, Annibale
Laura Carotti
– Nacque a Gimigliano, nei pressi di Catanzaro, il 6 agosto 1525 da Giovanni Battista, uomo colto e di buona famiglia, e da Caterina.
Dopo aver ricevuto la prima istruzione [...] la funzione della Chiesa, e morali, come il ruolo delle passioni nell’antropologia e la questione della teodicea, ma anche storico-geografici, intessendo una trama di interessanti dettagli autobiografici a proposito dei luoghi toccati da Rosselli ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] l’opera maggiore e de opificio dei, de ira dei, de mortibus persecutorum. Essa esordisce con la consueta argomentazione di teodicea: l’onnipotente provvidenza di Dio, evidente nel meraviglioso ordine del creato (48,1), fa sussistere il male nel mondo ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] i gruppi cristiani che accettarono l'adozionismo nel corso del sec. II e del III, e prescindendo dalla cristologia e teodicea di autori quali, p. es., Erma, abbiamo scarse e malsicure notizie (Epifanio, Panarion, haer. 51) degli "Alogi" (giuoco di ...
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teodicea
teodicèa s. f. [dal fr. théodicée (comp. del gr. ϑεός «dio» e δίκη «giustizia»), introdotto dal filosofo ted. G. W. Leibniz con il titolo del suo libro Essais de théodicée (1710)]. – Termine filosofico che, dopo il significato originario...
ottimismo
s. m. [dal fr. optimisme, der. del lat. optĭmus «ottimo»]. – 1. Nel linguaggio com., la disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, oppure ad attendersi uno sviluppo...